Non c’è posto per altre sepolture
- Autore: Feryal Ali Gauhar
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2009
La scrittrice pakistana Feryal Gauhar sfata l’idea che a parlare di guerra, dei suoi orrori, della sua follia, siano capaci solo i maschi. Lei lo fa, con un linguaggio essenziale, a volte crudo, mai banale. Per tutto il libro la tensione rimane alta, mai una pagina di "transito".
Lo scenario è l’Afganistan. Ma non la Kabul magistralmente descritta da Hosseini ne "Il Cacciatore di Aquiloni", ma l’Afganistan dei contadini, dei montanari, dei pastori, della povera gente analfabeta e intrisa di miseria e abbandono, devastata da trenta anni di guerre come dopo una pestilenza.
Feryal Gauhar ci racconta cosa accade quando una popolazione che viveva attaccata alle sue tradizioni e abitudini millenarie viene travolta da una guerra voluta altrove; le lacerazioni familiari e tribali; il dissolvimento del tessuto sociale, l’anarchia e la disperazione.
Il filo conduttore è la vicenda di un vincitore (un paramedico americano fatto prigioniero) che alla fine diventa egli stesso vittima.
Il libro è approdato in Italia dopo essere uscito in Inghilterra e Francia.
L’autrice - Feryal Gauhar è una donna coraggiosa. Ha studiato cinema in Europa e in America ed è stata ambasciatrice dell’Onu. Poi però è tornata a vivere e insegnare a LaHore e non porta il velo. Che nel Pakistan di oggi può arrecare rischi gravi.
di Daniele
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