Oliver il gatto che salvò il Natale
- Autore: Sheila Norton
- Genere: Amanti degli animali
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2017
E va bene, si avvicina il Natale e tutti, grandi e piccini, abbiamo bisogno di una favola. Non necessariamente una favola che implichi maghi, streghe, fate e folletti, o che parli d’amore inteso come rapporto a due. A volte si vuole semplicemente poter sognare nella semplicità di un ambiente casalingo, dove il regalo più grande e la magia più straordinaria è la risoluzione dei problemi che, ogni giorno, affliggono la vita. E se questa magia avviene per mezzo di un esserino dolce, carino, innocente, ma furbo quanto basta, come un gatto… Beh, allora l’incanto natalizio è servito.
"Oliver il gatto che salvò il Natale", quindi, non è altro che una favola, ma non solo la favola di un gatto che pensa, che cerca, con i suoi miagolii di farsi capire dagli umani e che racconta la sua esperienza di vita a un più giovane micetto: è la favola dei buoni sentimenti, della solidarietà umana a volte nascosta, ma alla quale basta pochissimo per tornare alla luce, e per risolvere i propri problemi e quelli degli altri.
Il romanzo inizia con una tragedia: l’incendio del pub locale in una cittadina inglese. George, il proprietario, si salva per miracolo grazie al suo gatto Oliver, che però, istintivamente, fugge subito dopo.
Oliver si ritrova in un bosco, sul punto di finire tra le grinfie di una volpe, ma viene salvato da Daniel, che si trova lì per fare legna. Daniel lo porta a casa dalla moglie Nicky, ma i due, pur con molta tristezza, non possono tenerlo a causa delle loro ristrettezze economiche. Pensano allora ai loro vicini, Martin e Sarah, che hanno due figlie, Grace e Rose. Rose è molto triste e convalescente da un incidente che ha avuto nel tentativo di salvare il suo precedente gatto, per la cui morte si dà la colpa. La vicinanza di Oliver, però, riesce a farla tornare a sorridere e ad accompagnarla verso la guarigione, riavvicinandola anche alle amiche e alla vita della cittadina, alla quale si era chiusa.
George non ha certo dimenticato Oliver: ha dovuto semplicemente trasferirsi a Londra dalla sorella, ma ogni tanto torna a trovarlo e a portargli regali, in attesa di poter ricostruire il pub. Oliver, però, anche se soffre la sua mancanza, non ha pochi compiti da portare a termine: si è dato lo scopo di diventare il “gatto che salvò il Natale” e per questo deve aiutare Daniel e Nicky, ma anche addolcire l’acidità dell’anziana Barbara e farla avvicinare al simpatico Stan, spronare le mamme della cittadina a trovare una nuova sede per le riunioni delle Coccinelle e delle Volpi (anche se quest’ultima definizione, sul momento, gli procura più di una perplessità), e, soprattutto, scoprire quali misteri e quali personaggi si muovano dietro la facciata della Grande Casa. In tutto questo, trova il tempo anche di consigliare il suo amico Tabby, che, dopo avere messa incinta Sukie, si è stufato di lei e del suo nervosismo e non sa più come gestire la situazione. Se non ci fosse Oliver!
E come riesce, Oliver, a gestire tutto questo? Osservando, ascoltando, facendosi ascoltare e usando piccoli trucchi per attirare l’attenzione degli umani.
"Oliver il gatto che salvò il Natale" di Sheila Norton è una favola e il lieto fine arriva per tutti: questo libro è un concentrato di miele e buoni sentimenti, dove le difficoltà si rivelano sempre molto più piccole di quello che sembrano e i problemi si risolvono velocemente e con nessuno strascico. Poco realistico, certamente: nella vita non è proprio così. Ma sotto Natale è bello anche sognare un mondo più facile e sereno, in cui, per affrontare il mondo con ottimismo, basti un gatto.
Oliver, il gatto che salvò il Natale
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