Omicidi nel 2117
- Autore: Marco Raiti
- Anno di pubblicazione: 2010
Lo scrittore Marco Raiti ci presenta il suo libro "Omicidi nel 2117", edito nel 2010 dalla casa editrice Zona.
Il libro non è facilmente classificabile, anche se sulla copertina vengono indicati contemporaneamente i generi: giallo, fantascienza e fantasy. Si tratta comunque di un romanzo ambientato nell’anno 2117, dove, nello scenario di un futuro minaccioso, generato in particolare dai comportamenti scellerati di noi contemporanei, tre decessi sospetti danno luogo ad una vicenda che si rivelerà legata, per causa/effetto degli avvenimenti, al nostro presente e addirittura al relativo passato.
Proprio la notorietà storica delle località dove avvengono le morti (Aquisgrana, Roncisvalle, Gerusalemme) sono la chiave dell’enigma stesso.
Ma il volano che muove tutta la trama del romanzo è come sempre l’amore.
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"Ho letto volentieri OMICIDI NEL 2117.
Si tratta di un libro a lettura scorrevole e chiara. L’anticipazione è di taglio utopico (NOVA ESPERO) e, sul piano fantascientifico, presenta elementi verniani (lo stupore di Black per le innovazioni sottoterra e le spiegazioni degli abitanti di laggiù). Il fantastico sembra determinarsi nelle parti finali con la sospensione tra sogno e realtà, con quel meccanismo strutturale di "esitazione" che Todorov descrive nel suo saggio su questo argomento. C’è un mistero da risolvere, C’è un intrigo amoroso. Ci sono discussioni e delucidazioni sulla società terrestre com’essa potrà essere nel futuro dopo guerre e devastazioni."
Recensione dello scrittore Roberto Bertone
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La signora Puda, giovane vedova
d’aspetto decisamente gradevole,
era stata trovata morta nel suo letto.
La causa del decesso era attribuita
a un uso non corretto del suo makedream,
un apparecchio che generava impulsi
magnetici capaci di stimolare la fantasia
cerebrale in modo da produrre sogni
perfettamente inerenti al desiderio
del sognatore...
Siamo nel futuro.
Un futuro minaccioso.
Anno 2117 dopo Cristo.
La vita degli umani è completamente trasformata – rispetto al passato – da curiose applicazioni tecnologiche che spostano verso frontiere inesplorate il confine tra biologico e bionico.
Sarà proprio una serie di collegamenti causa/effetto tra passato, presente e futuro all’origine degli avvenimenti di questo romanzo sospeso tra i generi – giallo, fantascienza, fantasy – che incrocia temi e questioni attualissime, come i conflitti e le guerre di religione.
Ma il volano che muove la trama della storia è - come sempre - l’amore...
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il libro mi è senz’altro piaciuto: la trama è intrigante, soprattutto grazie al costante legame tra il futuro della vicenda narrata ed i motivi di fondo che sono quelli dell’attualità; i personaggi, ed in particolare quello di Black con i suoi dubbi e le sue paure, sono ben delineati; il finale, ’rassicurante’ solo fino ad un certo punto, è davvero apprezzabile.