Omicidio in libreria di Anita Davison

Mondadori nella Collana “Il Giallo Mondadori” edita Omicidio in libreria (2024, titolo originale Murder in the Bookshop, traduzione di Carlo Prosperi) primo capitolo della serie “Miss Merrill and Aunt Violet Mysteries”, scritto dall’autrice britannica Anita Davison.
In collina, in montagna, al mare e anche, perché no, in città. La lettura del libro “giallo” è consigliata sempre, in tutte le stagioni dell’anno. Ma il periodo migliore per immergersi tra le avvincenti pagine di un romanzo, dove quasi sempre il colpevole di uno o più delitti viene assicurato alla giustizia, è l’estate, durante le tanto sospirate vacanze.
Il libro “giallo” è un compagno fedele, da portare in tasca, nella borsa del mare e nello zaino, perché leggerlo non delude e non annoia mai, anzi, è divertente provare a scoprire il colpevole, attivando le “celluline grigie”, Hercule Poirot docet.
Per chi da tempo ha saccheggiato i grandi classici del “giallo”, e cerca qualcosa di sofisticato e allo stesso tempo scorrevole e semplice da leggere, “Omicidio in libreria”, rappresenta la lettura perfetta.
L’autrice, cresciuta a Londra e da sempre affascinata dalla storia della città, dove ambienta molti dei suoi gialli storici, presenta al lettore due figure femminili volitive e antesignane, anticonformiste e accattivanti.

“Hannah strinse forte gli occhi pensando alla carne e al sangue delle persone schiacciate o saltate in aria in un momento qualsiasi della loro vita quotidiana. Un attimo prima dormivano nei loro letti, e poi… ”.

Londra, 1915.
In Europa infuria la guerra, i bombardamenti degli Zeppelin stanno terrorizzando la popolazione e devastando le strade della città: nonostante ciò, l’impavida Hannah Merrill, incurante delle ansie dei genitori, che la reclamano sana e salva nella loro casa avita nel Surrey, lavora presso il Covent Garden Bookshop la libreria di zia Violet. Quest’ultima, suffragetta militante, con lo scoppio della guerra ha temporaneamente rinunciato alle azioni di protesta, ora dedica le sue inesauribili energie alla Croce Rossa britannica. Ma questa guerra non avrebbe dovuto essere soltanto una scaramuccia, tanto brutale quanto rapida, conclusa con un’agevole vittoria? Invece passato un anno, gli scontri sono sempre più sanguinosi e, per giunta, l’esercito del Kaiser ha preso il sopravvento.
In questo clima, sempre più decisa a rivendicare la propria indipendenza, Hannah, una mattina, entrando in libreria, fa una macabra scoperta: il cadavere della sua amica Lily-Anne Soames adagiato su di una poltrona tra gli scaffali stipati di libri.

“Come in un movimento al rallentatore, il braccio cadde dalla poltrona e rimase sospeso sul pavimento, le dita fisse e innaturali”.

È quindi ovvio che, quando la loro libreria si trasforma in una scena del crimine, ad Hannah e a zia Violet, dotata di black humour, non resta che indagare.
L’Ispettore Farrell se ne deve fare una ragione.

“C’è... c’è stato un delitto”.