Palermo Marina. Viaggio lungo la costa e le sue borgate di Lietta Valvo Grimaldi

Palermo Marina. Viaggio lungo la costa e le sue borgate è il nuovo libro di Lietta Valvo Grimaldi impreziosito dalle illustrazioni di Maria Chiara Lo Piccolo, pubblicato dalle Edizioni Caracol nel 2024.

Fra le sue pagine si svela un mondo di colori che viene dal mare unito a una scrittura sempre piacevole e accattivante quale è quella dell’autrice, che si avvale dell’illustratrice Maria Chiara Lo Piccolo con i suoi splendidi e luminosi acquarelli. La qualità delle edizioni Caracol è indubbia e ne è testimonianza tutta una serie di opere di autori prestigiosi che hanno scritto sulla Sicilia e non solo.
Un’opera prestigiosa per l’eleganza della veste tipografica e per il suo carattere che non è affatto prettamente divulgativo, riuscendo l’autrice a raccontare al meglio la “Palermo Marina” con molta leggerezza ma anche con precisa e circostanziata conoscenza dei luoghi e della loro storia, come è nella sua cifra e come documentano molti suoi altri pregevoli lavori.
Lietta Valvo Grimaldi è un’insegnante e storica dell’arte con una valida produzione; tra i suoi titoli, la guida di Palermo per ragazzi edita Pietro Vittorietti Edizioni, L’avventura dei Florio... per ragazzi per Caracol Edizioni nel 2023 e un’aggiornatissima Guida di Palermo edita da Feltrinelli e Morrellini sempre nel 2024.

Il capoluogo della Sicilia è una città che finalmente, in aperta contraddizione con l’etimo del suo antico nome di origine greca “Panormos”, significante appunto “tutto porto”, si è ricordata finalmente di avere ora il suo fronte principale verso il mare.
La città di origine fenicia ne era stata malamente allontanata in ragione che le macerie dei palazzi distrutti dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale erano state scaricate al Foro Italico, il suo splendido lungomare. Ma anche il successivo “Sacco di Palermo” ha contribuito non poco a incrementare lo sfacelo che si era venuto a creare dopo i nefasti eventi bellici.
Palermo marina di Lietta Valvo Grimaldi ci racconta della rinascita del rapporto tra il mare e Palermo e del promesso recupero della costa, con le tante storie che hanno connotato nel corso dei secoli questo stretto legame in percorsi fascinosi tra racconti e acquerelli.

Si prende l’avvio da via Messina Marine, una strada che per molti secoli è stata la principale via di accesso per arrivare in città e che ancora oggi attraversa varie borgate dai nomi pittoreschi: Romagnolo, più avanti Sperone e poi ancora Bandita fino a giungere ad Acqua dei Corsari. Di ogni toponimo l’autrice ci racconta l’etimologia e le storie collegate alla località con dovizia di particolari da un punto di vista storico e non solo, trattando anche degli edifici pubblici e privati che non poco contribuirono al benessere economico cittadino come la Chimica Arenella, la Manifattura Tabacchi e il Cantiere Navale.
Molto antica è, tra le altre, la storia dello Sperone: fino al 1783 in questa zona venivano giustiziati i condannati a morte, i cui corpi venivano appesi a un uncino in ferro posto al di sopra di una struttura in pietra a forma piramidale detta appunto “Sperone” e questo serviva da monito al viaggiatore che entrava in città.

Una storia delle borgate marinare di Palermo e le narrazioni loro legate costituisce il contenuto di questo prezioso, completo e insieme agile volume, che prende in analisi il territorio del capoluogo siciliano spostandosi da occidente verso oriente.
Nella postfazione si fa menzione di una favola di Gianni Rodari ambientata a Palermo che parla di una Sirena all’Opera dei Pupi, una sorta di metafora della città che si riappropria del suo mare. Un piccolo ma incisivo libro che è un intreccio di storie e sentimenti, che si esprime in varie tappe in un percorso che oltrepassa i confini cittadini e che arriva sino all’Isola delle Femmine passando dalle borgate marinare dell’Acquasanta, Vergine Maria e Mondello.
Gli acquarelli e la scrittura si muovono in simbiosi mettendo in evidenza sia l’aspetto architettonico e decorativo che quello naturalistico. Si tratta infatti della riserva di Capo Gallo come pure delle tonnarre e del ruolo che ricoprirono nell’economia dell’Isola.
L’architetto Provenzano ha curato l’introduzione al libro, che mette in evidenza questo riappropriarsi del mare specie con l’ultima opera del "Molo trapezoidale" da cui si vede tutta la città con i suoi sontuosi monumenti e le sue magnifiche cupole maiolicate.