Palermo, una grande capitale
- Autore: Vincenzo Fardella de Quernfort
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2018
Una pubblicazione di qualità che si avvale della prefazione di Giulia Sommariva e che nel sottotitolo specifica i contenuti: “Festeggiamenti, le Onoranze, i Monumenti commemorativi di Palermo, di Catania e di Messina per sovrani e principi di Case Reali di Sicilia, sec. XII, XX”
Il prof. Vincenzo Fardella è un insigne studioso ed appassionato di storia siciliana, con una numerosa produzione in ambito storico e filatelico. Il libro "Palermo, una grande capitale" si articola in una serie di immagini e proposte inedite che descrivono la via della “regalità” in Sicilia: i monumenti, le varie visite dei reali...
Costituisce indubbio merito dell’autore, quello di far conoscere a fondo gli aspetti di una città regale nei suoi diversi aspetti. Una lunga storia iconografica che ci trasporta dalla dominazione musulmana ai giorni nostri. La bellezza della città traspare dalle ricche illustrazioni del libro, molte delle quali inedite. Si pone l’accento su periodi storici ricchi di avvenimenti, come il secolo XIII con Federico II con la sua corte eccezionale, con un certo sapere che riandava alla Siria ed in genere al mondo islamico. E questo avveniva perché alla sua corte vi erano letterati, scienziati non solo cristiani, ma anche ebrei e musulmani.
Si tratta poi del taglio dei principali assi viari della città, il Cassaro e la Strada nuova (via Maqueda) Vengono citate le principali famiglie nobiliari che hanno dato lustro alla terra di Sicilia, che organizzavano festeggiamenti e cerimonie di diverso tipo. Tra le famiglie nobili si ricordano i Moncada, principi di Paternò che ha dato alla Sicilia un Viceré, Ugo Moncada. La loro principale dimora, un “tenimento” come denominato in un documento del 1626, erano delle case alla Kalsa. Poi acquisirono successivamente quella che divenne la loro dimora principale che era Palazzo Butera dove ebbero luogo importanti cerimonie; financo Vittorio Emanuele III in occasione di un suo soggiorno a Palermo, vi fu ospitato. La nobiltà locale gareggiava nello sfarzo delle cerimonie e festeggiamenti in modo esagerato tanto da doversi indebitare notevolmente.
I faldoni conservati presso l’Archivio di Stato di Palermo, che conservano gli archivi privati di queste famiglie, sono pieni di cambiali. Non riuscendo più a pagare, una cordata di creditori tra cui i cocchieri ed il sarto di casa Moncada, la stessa Chiesa e via dicendo diedero l’assalto alle proprietà dei Moncada e riuscirono a divenire proprietari di Palazzo Aiutamicristo. Sui Moncada, il 25 marzo 1848 in un documento, viene testimoniato il loro apporto ai moti rivoluzionari di quell’epoca, il loro schierarsi contro i Borbone. Fu una scelta condivisa da tutta la nobiltà ad eccezione dei Lucchesi Palli che preferirono andare in esilio a Vienna.
La presenza e l’apporto di rappresentanti delle classi reali in Sicilia, ha dato un forte impulso alla cultura dell’Isola e la presente pregevole pubblicazione offre al lettore una valida testimonianza.
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