Pensa un numero di Anders Bodelsen

Sulla copertina del romanzo che Iperborea ha appena pubblicato un enorme piede di Babbo Natale sembra annunciare un clima festoso... Ma nulla è allegro nella piccola città danese, vicino Copenaghen, dove si svolge il giallo raccontato da Anders Bodelsen.

Siamo all’antivigilia di Natale, anno 1964, e l’impiegato di banca Flemming Borck, metodico e scrupoloso nel suo compito di cassiere, ultimo ad uscire dall’agenzia sulla piazza della cittadina, scopre nel cestino della carta straccia uno strano messaggio scritto in stampatello che sembra annunciare una rapina. Da questo momento, la vita noiosa e triste del cassiere Borck subisce un’accelerazione improvvisa, un radicale cambiamento, e sarà lui, osservando le mosse di un improbabile Babbo Natale che si aggira nella piazza, a prevenirne le mosse. Quando costui entra in banca per compiere il colpo previsto, Borck finirà per consegnargli solo una piccola parte della grande somma di denaro contenuta nei cassetti della sua postazione, mentre il grosso del denaro finirà nel suo portapranzo, accuratamente nascosto. In pochi momenti dunque il rapinatore viene giocato, il mite cassiere è diventato un furbo ladro nella sua stessa banca, la polizia cercherà invano il colpevole per lungo tempo.

Questo è solo l’inizio di un vero e proprio giallo classico, con colpi di scena, inseguiti e inseguitori, nuovi personaggi, vecchie conoscenze e un imprevedibile e ironico finale. Il clima, la descrizione dei personaggi, la quasi totale assenza di violenza, fisica e verbale, il linguaggio attento a dipingere con efficacia le sfumature della psicologia dei personaggi fanno rimpiangere un genere che oggi, nell’attuale produzione, gronda di horror, violenza gratuita, espressioni volgari e sentimenti azzerati. La storia di Borck, Alice, Miriam e dello stesso goffo e improbabile Babbo Natale (dalle scarpe marroni rovinate ed un brutto berretto di lana) fanno pensare ad ambienti rétro, ad atmosfere più vicine ai personaggi tipici della tradizione alta del giallo, penso al Commissario Maigret, per esempio.

"Pensa un numero" di Anders Bodelsen è un libro inatteso, uscito nel 1968, che la casa editrice Iperborea, specializzata in testi scandinavi, ha fatto bene a pubblicare in Italia: non esiste solo lo splatter, sembra suggerire.