Il fortunato bestseller “terapeutico” Per dieci minuti di Chiara Gamberale diventa un film, in arrivo nelle sale il 25 gennaio. A dirigerlo è Maria Sole Tognazzi con il sostegno di Francesca Archibugi, la stessa regista e sceneggiatrice della fiction Rai La Storia.
Il libro-amuleto di Gamberale, divenuto un vero e proprio cult grazie al passaparola tra i lettori, sullo schermo diventa un percorso di rinascita e consapevolezza che mette al centro la protagonista, Bianca, interpretata da Barbara Ronchi. Nel cast anche Margherita Buy, Alessandro Tedeschi e Fotinì Peluso.
Assistiamo alla crisi esistenziale di una giovane donna che all’improvviso sente di aver perso tutti i punti di riferimento stabili della sua vita: il compagno, il lavoro, la famiglia, le amicizie, e cerca di ricominciare da zero grazie all’aiuto di una psicoterapeuta burbera e dai modi sbrigativi che le propone un metodo di cura bizzarro (ma funzionale): fare una cosa nuova ogni giorno per dieci minuti al giorno per un mese. Vorreste provarci anche voi?
Vediamo più nel dettaglio trama e trailer del film e il libro che l’ha ispirato.
Dieci minuti: la trama del film tratto dal libro di Gamberale
La trama è la stessa del romanzo, ma presenta delle sottili divergenze: la protagonista si chiama Bianca, a differenza della Chiara del libro, e ha una sorella, Jasmine (interpretata da Fotinì Peluso) che è un’autentica mina vagante.
Per il resto, il film di Maria Sole Tognazzi si propone lo stesso scopo terapeutico del libro di Gamberale, invitandoci a guardare in faccia il dolore e ad affrontarlo in maniera diretta con un gioco che è anche una sfida.
Dopo essersi separata dal compagno (interpretato da Alessandro Tedeschi) e aver perso il lavoro, la protagonista sente di aver smarrito ogni punto di riferimento e si trova in un tunnel dal quale non vede via d’uscita. Si rivolge quindi a una psicoterapeuta, la dottoressa Braibanti (interpretata da Margherita Buy) che le consiglia sbrigativamente un meccanismo “salva vita”.
Il nuovo film di Maria Sole Tognazzi mescola il genere drama alla commedia e si serve anche dei toni del giallo, rivelandoci il passato della protagonista tramite folgoranti flashback che ci illuminano su quanto sta accadendo e sulle ragioni del suo malessere. Al centro della sceneggiatura troviamo una tematica molto attuale e spesso ignorata: raramente si parla di depressione o si ammette di essere infelici, invece Dieci minuti ci invita a fare i conti con la nostra fragilità, con il nostro scontento o la nostra instabilità emotiva e a trovarvi un (semplice) rimedio.
Il consiglio che la psicoterapeuta dà alla protagonista è alla portata di tutti - e forse proprio questo è il segreto del successo del romanzo di Gamberale, giunto proprio l’anno scorso alla decima edizione e riedito per l’occasione con una nuova copertina.
“Per dieci minuti” di Chiara Gamberale: il libro
Per dieci minuti fu pubblicato da Feltrinelli nel 2013 e fu un vero successo editoriale, capace di diventare un fenomeno che ha stregato milioni di lettori.
Nella prima pagina la narratrice metteva il lettore a stretto contatto con il suo dolore: la vita era diventata per lei una “matassa informe, sfilacciata, ferita”, che girava unicamente attorno allo “smarrimento”. Questa la premessa, da cui lentamente cominciava la risalita attraverso un nuovo approccio all’esistenza.
Il romanzo autobiografico della scrittrice romana riuscì a dare il via a un vero e proprio “fenomeno collettivo”: il gioco dei dieci minuti della protagonista, la sfida a “fare ogni giorno per dieci minuti una cosa che non hai mai fatto”, divenne un esperimento sociale cui la gente si sottoponeva volentieri per ritrovare sé stessa. Molti lettori scoprirono nel romanzo di Gamberale una sorta di libro-guida, il manuale di auto-aiuto di cui avevano bisogno per destreggiarsi nel caos informe (o multiforme) delle loro vite.
Tutto nel libro ha inizio da una domanda rivolta dalla psicoterapeuta alla paziente: “Le va di fare un gioco?” Una cura ispirata al metodo del filosofo e pedagogista tedesco Rudolf Steiner. Così la dottoressa T. consiglia a Chiara di fare ogni giorno per dieci minuti una “cosa nuova e diversa”, spezzando così il suo smarrimento e restituendola alla vita.
Sarà l’inizio di un percorso di cambiamento non solo per lei, ma anche per tutte le persone venute a contatto con questa storia che, con uno stile brioso e scorrevole, affronta le grandi domande della vita e tenta di offrire una soluzione - o se non altro una “consolazione” - ai malesseri e alle ansie che spesso ci affliggono nella quotidianità. Forse ora, con l’uscita del film, il fenomeno dei dieci minuti tornerà in voga: siete pronti?
Recensione del libro
Per dieci minuti
di Chiara Gamberale
Per dieci minuti di Chiara Gamberale: il trailer del film
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Per dieci minuti” di Chiara Gamberale arriva al cinema: ecco trama e trailer
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