Più bella di così
- Autore: M. Daniela Raineri
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Antonia è dolce. Antonia è simpatica. Antonia è più di molte altre ragazze. Purtroppo, lo è anche nel peso, e questo per lei è un problema. Non si sente in pace con il mondo. Pensa persino al suicidio. E viene salvata proprio da Ivan. Il suo amore. O meglio, quello che doveva esserlo. Una storia dolcissima, iniziata lentamente ma proseguita nel tempo, una proposta di matrimonio, una casa insieme. Poi...la fine. "Mi tradisci?” “Sì.” Quello che non si aspetta, però, è che lei sia in realtà un lui. Ivan è gay. Antonia decide di restare lo stesso nella loro casa, continua con il suo solito lavoro e mangia. E adora cucinare. Per consolarsi, per rilassarsi, addirittura comincia a fare statuine di pasta salate, a tempo perso. Poi… Un giorno i suoi genitori la convocano, e le dicono che, tanti anni prima, complice una festa un po’ “birichina”, suo padre ha tradito la donna della sua vita con un’altra. E quell’unico errore bussa alla loro porta. Lucilla, la sorellastra di Antonia. Chiaramente si stabilisce da lei, ed è tutto l’opposto della sorella. Disordinata, pigra, a caccia di sogni ma, soprattutto, magra. Una convivenza movimentata che, con il passare del tempo, diventerà sempre più piacevole fin quando le due sorelle non scopriranno di non poter stare l’una senza l’altra. Tra una dieta saltata e un lavoro che non la soddisfa, la dolce Antonia troverà il tempo per crescere e, forse, trovare l’amore…
Dopo "Meno Male Che Ci Sei", Maria Daniela Raineri affronta, con la solita eleganza, il tema del piacersi. Perché per avere successo bisogna essere alte e magre? Perché ci sono così tanti luoghi comuni? Perché in palestra nessuna ragazza si mette a fianco di una più magra? Perché le ragazze “in carne” devono essere sempre pronte alla battuta? E le magre devono essere per forza cattive? L’autrice ci comunica che l’amore, quando ha deciso, arriva. E arriva improvviso, sfrontato, impetuoso. E riesce a scuotere persino una ragazza come Antonia, che fino a quel momento aveva avuto ragazzi strani, che si scoprono gay, vogliono sesso sotto un tavolino di un bar o sono gelosissimi.
Un libro da leggere tutto d’un fiato, scritto apposta per far star bene chi si immerge in questa realtà che, purtroppo, molte volte ci appartiene. Consigliatissimo.
Più bella di così
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Sono assolutamente d’ accordo,per avere successo non bisogna essere alte e magre ,non sono 48 kg di peso e un guardaroba supergriffato che rendono una donna migliore di un’ altra ma nonostante abbia letto il libro e mi sia sostanzialmente piaciuto bando all’ ipocrisia,antonia non è una ragazza in carne è obesa e diciamocelo fiera di esserlo senza la minima consapevolezza del suo corpo e un minimo di dignità.Io non sono claudia schiffer ,porto la taglia 44/46 ,mi reputo graziosa e preferisco di gran lunga una pizza o un dolce in meno che una o tre taglie in più.Leggendo il libro ho provato una forte pena per la protagonista ,una donna brillante ,competente nel suo lavoro che praticamente basa la sua vita solo sul cibo e rabbia quando dice che vede la sua vita senza cibo come nera e piena di sofferenze di cui secondo lei non vale la pena,per poi rodersi di invidia verso sua sorella lucilla ;magra ,carina ,realizzata nel lavoro ma con il problema alimentare opposto:anoressia nervosa.Anche lucilla mi dà sui nervi allo stesso modo,ok alla fine del libro dimostra di non essere un’ oca piena di se e egocentrica ma all’ inizio non la si regge e penso che se fosse stata mia sorella l’ avrei messa in riga da subito sopratutto nel pezzo dove si mostra praticamente nuda di fronte a ivan ,con il chiaro intento non solo di mettere antonia a disagio ma anche di dimostrarle che la sua gayezza mascherava la repulsione verso la nostra protagonista e le sue proporzioni da balena.più che una questione di luoghi comuni penso che si tratti di trovare il giusto mezzo e la consapevolezza di se e del proprio corpo,se io avessi un corpo come quello di antonia (grazie a dio non è così) e vedessi che a causa di questo la gente mi schifa e al lavoro non mi rispettano (infatti il suo odioso capo diceva che lei danneggiava l’ immagine dell’ ufficio) la smetterei con le porzioni da elefanti ,le doppie colazioni e le merende pantagrueliche e mi darei da fare anima e corpo in palestra .E se fossi come lucilla?andrei oltre la punta del mio naso imparando che nella vita cè altro oltrechè l’ aspetto esteriore e che se voglio reggere un’ intera giornata lavorativa mica posso nutrirmi d’ aria!,i temi che vengono affrontati riguardano anche i disturbi del comportamento alimentare e penso che non debbano essere trattati con leggerezza e sopratutto non bisogna prendersi in giro :quello che sei dentro non interessa a nessuno e nessuno vuole saperlo .Punto