Prima che gridino le pietre di Alex Zanotelli

Si legge tutto d’un fiato "Prima che gridino le pietre", un saggio di facile ed agile lettura. Ciò non toglie nulla al fatto che la profondità dei contenuti è veramente presente e palpabile in ogni pagina, profondità avvalorata anche da dati oggettivi di cui l’autore si è fatto carico, documentandosi sul passato recente e su quello più antico, in ordine a circostanziati periodi storici.

Alex Zanotelli nutre un immenso rispetto per l’essere umano in quanto tale, in quanto immagine e somiglianza del divino, in quanto dotato di dignità infusa da quello Spirito che sovrasta tutto e tutti e che pure è donato gratuitamente ad ognuno. Poi, però, esiste il lato oscuro della realtà contingente, con cui l’uomo di ogni tempo deve fare i conti. La storia ce ne fornisce diversi esempi e l’autore li trasferisce nelle pagine con accorata esortazione alla memoria critica, affinché quelle pagine sciagurate non debbano ripetersi, in forme e modalità inedite. L’agguato del narcisismo, del superomismo, dell’egoismo e della inetta e consenziente superficialità costituiscono un pericolo sempre pronto a irrompere nel vivere quotidiano, con conseguenze terribili,in special modo per gli emarginati. Allora il livello di attenzione deve aumentare, non assopirsi, né tantomeno divenire pian piano indifferente a ciò che capita intorno a ciascuno noi: è questo, in sostanza, il monito di padre Alex. Lui si schiera sempre dalla parte dei deboli, perché lì risiede la forza di chi, come lui, sceglie in ogni caso la via della verità e della giustizia, sia stando in Kenya, che nei quartieri degradati di Napoli.