Quando dio era un coniglio di Sarah Winman

Il New York Times ha definito "Quando dio era un coniglio" un romanzo meraviglioso ed è proprio così. La storia di Elly e della sua famiglia è narrata in prima persona, attraverso le vicende dapprima a Londra, poi in Cornovaglia, dove la famiglia si trasferirà per aprire un Bed & Breakfast, ed infine a New York. Una stravagante famiglia inglese alle prese con la vita che a volte è meravigliosa e a volte amara. La giovane scrittrice Sarah Winman, londinese, è una famosa attrice di cinema e teatro. Quando dio era un coniglio è il suo romanzo d’esordio ed è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica divenendo in breve tempo un bestseller internazionale.

“La mia vita è divisa in due parti. Non esattamente un Prima e un Dopo; è come se fossero, più che altro, due fermalibri che tengono insieme i flaccidi anni delle riflessioni a vuoto, gli anni della tarda adolescenza e dei venti e qualcosa, cui la veste adulata proprio non si addice. Gli anni dei vagabondaggi che non perdo tempo a ricordare. Guardo le fotografie di quegli anni ed eccomi là, davanti alla Tour Eiffel, magari, o alla Statua della Libertà, o immersa nell’acqua fino alle ginocchia, sorridente mentre saluto qualcuno; ma quelle esperienze, ora lo so, erano velate da un opaco disinteresse che tingeva di grigio perfino gli arcobaleni.“

Inizia così Elly a raccontarsi in quel prima che sono i ricordi della sua infanzia. Il suo anno di nascita è il 1968, l’anno in cui a Parigi gli studenti manifestavano in piazza e l’anno in cui Martin Luther King perse la vita per un sogno. Elly ha un fratello più grande di cinque anni, Joe, compagno di giochi inseparabile. Lo attendeva ogni giorno che tornasse da scuola, la prendeva per mano e la accoglieva nel suo mondo per proteggerla e così magicamente scopriva mille avventure. Quel Natale le regalò un coniglio bianco e soffice ed insieme decisero di chiamarlo dio. Rientrata a scuola, dopo le vacanze, la signorina Grogney la mise in punizione perché l’aveva sentita bestemmiare; aveva portato con sé, al guinzaglio, il coniglio dio. Jenny Penny, una delle sue compagne di classe, la bambina con i capelli sempre fuori posto, si alzò dal banco per parlare in suo favore e da allora le due amiche non si separeranno più. Una lunga amicizia le porterà a divenire adolescenti e poi donne, insieme nella felicità e nella sfortuna. La vita di Eleonor riparte con l’età adulta nel dopo e il racconto si apre sul 1995. Ha ventisette anni e sta attraversando un periodo di improvvisa sfiducia in se stessa. La perdita del lavoro, Joe che lavora a New York e la lontananza forzata della sua cara amica finita in carcere con l’accusa di omicidio, comporteranno una serie di riflessioni sulla sua vita, sugli amori mancati e i rapporti perduti. Fino a quel giorno di settembre, quel giorno indimenticabile per tutti, l’11 settembre, il giorno dell’attacco alle Torri gemelle. Joe verrà ritrovato dopo alcune settimane di dolore e rammarico per Elly, durante le quali aveva perso del tutto le speranze di rivederlo.

”Fu rinvenuto privo di sensi alle tre del mattino…. su un tratto del lungofiume di Brooklyn Heights, il luogo dove andava sempre a meditare sulla vita. Fu trovato da un ragazzo che voleva chiedergli l’accendino. Fu quel ragazzo a telefonare alla polizia e a salvargli la vita. Trasferito in terapia intensiva, quando si è svegliato non sapeva il proprio nome, né dove viveva né cosa fosse accaduto."

Nulla potrà essere più come prima se non con l’impegno di ricostruire e riscoprire insieme i ricordi perduti ed è quello che l’autrice ci narra con profondità e leggerezza.

Quando dio era un coniglio è un romanzo delizioso e a tratti molto tenero, una lettura piacevole che scorre e coinvolge il lettore fino all’ultima riga. Una storia intensa e speciale, una storia personale di affetto e amicizia, amore e disillusione, humour e malinconia, capace di far sorridere e commuovere.