Quando eravamo foglie nel vento
- Autore: Anne Korkeakivi
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2013
“Tu sei il mio asso nella manica, Clare. Come sempre”.
L’americana Clare Moorhouse nata Fennelly, moglie del ministro plenipotenziario inglese a Parigi (numero due dell’ambasciata britannica), era “una persona disinvolta, sempre padrona di sé, il ritratto stesso della compostezza”. La donna aveva 12 ore di tempo per organizzare una cena perfetta, fondamentale per il futuro professionale di suo marito Edward, giacché “tra lui e la poltrona più alta all’ambasciata di Dublino c’era solo la cena di quella sera”. Nessuno però sapeva che Clare mancava dal suo paese d’origine, la verde Irlanda, da 25 anni da quando per amore degli occhi di Niall, aveva commesso un grave errore. Se è vero che “la moglie di un diplomatico è diplomatico anch’essa”, finora Clare aveva svolto il suo ruolo con elegante e serena efficienza nell’intrattenere ma anche nell’ingannare. Infatti Edward, il quale ogni mattina svegliandosi in qualunque letto di qualunque paese tendeva la mano per posarla sulla sua schiena per augurarle il buongiorno, non sapeva niente di sua moglie, “perché non sapeva niente della sua vita prima del loro incontro. Di Clare conosceva solo la parte che lei aveva scelto di mostrargli”. Mandare avanti una residenza diplomatica come quella britannica a Parigi (situata in rue Varenne vicino al Musée Rodin) in fondo era un impegno abbastanza facile, più difficile era viverci. Alla mancanza di privacy si doveva aggiungere la rinuncia a qualunque volontà personale. Ma Clare aveva il fondamentale aiuto di Mathilde, cuoca provetta e un po’ dispotica che teneva in pugno tutta la casa e rendeva interessante la vita domestica, mentre la domestica Amélie era un porto gentile e sicuro. Dopo settimane di grigiore e pioggerella il sole era tornato a splendere su Parigi, aprile in questa fantastica città rappresentava la stagione degli innamorati nella Ville Lumière. La moglie del ministro plenipotenziario inglese a Parigi, vestita con un morbido cardigan di cachemire, avrebbe scelto le primule da mettere come centrotavola dal fioraio di rue Chomel per poi dirigersi ai reparti alimentari del grande magazzino Bon Marché per prendere i migliori formaggi e gli asparagi di stagione. “Est – ce que ça sera tout, Madame?”. Clare, una donna di mezza età, un solido matrimonio, due figli Peter e James, sani e ormai cresciuti, vedeva all’improvviso tutte le sue certezze vacillare. Ma ora Madame Moorhouse non avrebbe pensato a Saint Stephen’s Green, a Dublino, dove una volta la pioggia aveva lavato via quello che restava della sua umanità. Clare avrebbe messo tutta se stessa nel tentativo di aiutare Edward, perché era da più di 20 anni che costruiva pazientemente una cortina di offuscamento. Ora non poteva più tornare indietro.
“O organizzava quella cena con l’abilità che Edward le conosceva, oppure avrebbe dovuto dirgli la verità su di sé. Cosa che non intendeva fare”.
Anne Korkeakivi, nata a New York, autrice di racconti e di articoli pubblicati sui maggiori periodici americani, per la stesura di questo romanzo si è ispirata alla sua vita come moglie di un funzionario dell’ONU. Ancora prima della pubblicazione Quando eravamo foglie nel vento (titolo originale del volume: The Unexpected Guest) è stato incoronato dalla stampa come il debutto più promettente dell’anno. Basti pensare che aste agguerrite si sono scatenate per acquistarne i diritti che sono stati venduti in più di 15 paesi nel mondo. Negli Stati Uniti il romanzo, una delicata storia sul rimorso e sul perdono, sull’amore e sul senso di colpa, edito dalla HarperCollins Publishers, è stato paragonato dal New York Times al volume La signora Dalloway di Virginia Woolf.
“Menù: Entrée: Asparagi novelli dell’Alsazia avvolti in jambon de bayonne. Portata principale: Pangasio vietnamita in crosta di mandorle con salsa di porro e limone accompagnato da patate al pesto fresco di erbe primaverili. Contorno: Insalata e un vassoio di formaggi, cheddar irlandese e Stilton accompagnati da una cocotte di chutney. Dessert: 14 piccoli dolcetti alle mandorle e una cascata di cioccolatini fatti a mano, fragole e pistacchi”.
Quando eravamo foglie nel vento
Amazon.it: 3,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Quando eravamo foglie nel vento
Lascia il tuo commento
Claire è la moglie di un diplomatico in carriera, ha due figli, Peter e Jamie e una vita che sembra perfetta. Ma un giorno il marito le comunica che a cena avranno ospiti molto importanti e che questo gli permetterà di avere una promozione, diventerà ambasciatore a Dublino. Ed è proprio in questa città che Claire ha lasciato il suo passato, portandosi dietro un segreto per più di vent’anni e da cui ha cercato di fuggire inutilmente. Claire ha soli dodici ore di tempo per preparare una cena perfetta, così esce per comprare tutto il necessario ed è proprio mentre sceglie i fiori per il centrotavola, tra la folla, che rivede i suoi splendidi occhi azzurri, gli occhi di un uomo che credeva morto da tanto tempo, un uomo che conosce il suo passato ed è l’unico che può mettere a repentaglio la vita perfetta che si è costruita. Ma la sua vita è davvero così perfetta? Questo dubbio tormenta Claire profondamente perchè pensa che quello che ha intorno lo ha costruito sulle bugie, neanche il marito la conosce veramente, di lei conosce solo la parte che ha deciso di mostrargli. Così quando l’occasione si presenta, Claire decide di affrontare i suoi fantasmi, per fare in modo che il figlio Jamie non commetta i suoi stessi errori.
"Forse non è possibile tornare indietro, ma sicuramente si può andare avanti. Le persone devono poter cambiare. Un mondo migliore deve essere possibile".