Racconti e leggende dell’antica terra di Cornovaglia di Gabriella Agrati - Maria Letizia Magini

Le autrici, Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini, si cimentano nella narrazione del folclore della zona della Cornovaglia in "Racconti e leggende dell’antica terra di Cornovaglia". La Cornovaglia non è l’Irlanda né la Scozia, si tratta di una terra che sembra piatta e posata, ma in sé racchiude il fascino delle genti celtiche.
E questo è comprensibile dato che, da secoli, è stata dominata dagli inglesi e in parte ne ha preso il carattere.

Sono presenti nell’antologia racconti antichi di derivazione arturiana, ma anche di più recenti. Infatti le novità si trovano nelle novelle ambientate nel 1700 o nel 1800, secoli razionalisti, ma ancora dominati dalla paura dei fantasmi e in realtà sembrano novelle di stampo gotico, più che leggende.
Non ci sono elfi o fate, ma fantasmi di persone, che hanno subito un torto e per questo motivo non hanno pace e tormentano i viventi. L’unico elemento antico è la Banshee, la dama bianca, che intorno alle scogliere preannuncia la morte dei naviganti.
È molto particolare questo libro: il presente lotta contro un passato che non vuole morire, dal momento che fa parte della cultura di un popolo, sia pure civilizzato e colto.

Significative in "Racconti e leggende dell’antica terra di Cornovaglia" le storie d’amore tormentate, sovente tra un fantasma e un essere vivente, come anche sono particolari le fanciulle infelici di stampo tipicamente romantico. Ancora una volta la modernità cerca di scacciare la trazione e questa volta riuscendoci.
Lettura piacevole, da consigliare vivamente nei lunghi pomeriggi d’inverno accanto al focolare e accompagnati da una buona tazza di tè, rigorosamente inglese.