Reazioni di Sabina Gallerani

Sabina Gallerani ci presenta il Suo romanzo “Reazioni”, edito dal Gruppo Albatros - Il filo (ottobre 2010). Non è il primo libro che scrive, ma è il primo che pubblica.
Fin da ragazzina la scrittura è sempre stata il suo sfogo, la sua passione, il rifugio nel quale trovare conforto e respiro… Le piace scrivere libri, ma anche poesie o racconti brevi.

- Buongiorno Sabina. Raccontaci, dunque, che genere scrivi e di cosa parla “Reazioni”?
Parlo essenzialmente di sentimenti, di introspezione e di vita di tutti i giorni.
“Reazioni” narra la storia di una mamma single che, a seguito di controlli di routine, scopre di avere una malattia terribile: la leucemia. La prima parte del libro è improntata sulle reazioni fisiche e psicologiche di una donna che si trova improvvisamente a dover combattere contro una malattia potenzialmente pericolosa per la sua stessa vita . Racconta di come riesce a trovare la forza e gli stimoli per sperare ancora in un futuro, partendo dal proprio passato, riconsiderando il presente, individuando la motivazione prima di tutto nell’amore per la figlia adorata. Nella seconda parte interviene anche l’amore per un uomo, il suo medico curante, che inaspettatamente entra a far parte dei suoi pensieri e che diventa uno dei motivi che l’aiuterà ad affrontare la malattia …
- Cosa ti ha spinta a trattare un argomento così delicato e drammatico? E’ la tua storia, per caso?
E’ solo in parte la mia storia. Come tutti gli scrittori o, meglio, come tutti coloro che amano scrivere, anch’io prendo spunto da episodi della mia vita per poi sviluppare una storia che non necessariamente è autobiografica. Scrivere, per me, è anche uno sfogo. Quindi, quando descrivo Alina (la mamma single protagonista del romanzo), in effetti parlo un po’ di me, del mio carattere e della mia vita.
Ho deciso di trattare un argomento forte e delicato come una malattia perché avevo bisogno di speranza e sogni. Sembra una contraddizione, ma non lo è. A volte, nella vita di tutti i giorni, non ci rendiamo conto di quello che abbiamo perché lo diamo per scontato. Oppure ci perdiamo dietro inutili problemi. O ancora non riusciamo a cogliere la parte positiva che, secondo me, esiste in ogni cosa. Così, a volte, perdiamo anche noi stessi, la nostra essenza e la nostra anima … ed i nostri sogni. Non è possibile vivere senza sognare.
- Quindi “Reazioni”, in realtà, vuole dare un messaggio positivo e di speranza, anche se racconta un dramma?
Assolutamente. Questo, almeno, è il mio intento, nonché il motivo per cui un lettore dovrebbe avvicinarsi al mio libro.
E se deciderete di leggerlo, come spero, vi assicuro che lo coglierete questo messaggio. Ho cercato di inserirlo in ogni pagina, con tenacia e speranza.
Chi lo ha già letto, mi riferisce di averlo trovato commovente, scritto in maniera semplice, diretta e, nonostante lo spessore dell’argomento, anche con ironia a volte. E, certo, molta riflessione: sulla vita, sull’amore, sui sogni, appunto.
- Se volessimo entrare un po’ più nel dettaglio, potresti riassumere che persona è “Alina”, a quali riflessioni si appella per trovare la forza di reagire?
Alina è una donna come tante. Ha avuto un passato un po’ complicato, per vari motivi familiari e caratteriali, ma niente di eccezionalmente drammatico o diverso. E’ una persona forte, ma anche fragile. Ed è in costante ricerca di equilibrio interiore e di serenità, un po’ come tutti, giusto? La scoperta della malattia, ovviamente, dapprima la destabilizza. Poi, come accennavo sopra, comincia a riflettere e a cercare motivazioni che la possano sostenere per affrontare la leucemia e sperare di vincerla. Deve farlo, non ha alternative. Alina non è un eroe. E’ solo una donna, che scopre di amare la vita più di quanto si fosse mai resa conto. Un ruolo fondamentale lo ricopre l’amore sconfinato per la figlia ancora piccola che ha bisogno di lei. E, successivamente, il sentimento per Davide, il suo medico …
- Ultima domanda: stai già lavorando ad un nuovo romanzo? E, se sì, di cosa parlerai questa volta?
Ho diverse idee, quelle non mi mancano mai, che in qualche modo partono tutte dall’amore, dato che credo esso sia alla base di tutto, della vita stessa.
Ho anche cominciato a scrivere un nuovo romanzo, totalmente diverso da “Reazioni” in realtà. Se riuscirò a trovare il tempo per finirlo, sarà una sorpresa, anche per me!