Reset
- Autore: Lara Zavatteri
La storia alterna passato e futuro in Trentino e Toscana-pur trattando tematiche come l’emigrazione, la povertà e la guerra in cui si possono rispecchiare moltissimi italiani dell’epoca- con il filo conduttore della memoria e della volontà di salvare il passato. Siamo infatti nel 2020 e il Governo, per favorire le grandi industrie produttrici di tecnologia, da il via all’operazione Reset (dal termine resettare-cancellare) per cui tutti i documenti riferiti al passato delle persone devono essere distrutti. Ci si è resi conto che quando l’uomo guarda al suo passato prova sentimenti come la nostalgia che però non porta a nuovi acquisti e quindi la nostalgia stessa risulta controproducente per il mercato. Lo scenario è quello di una tecnologia che ormai domina ogni aspetto della vita dell’uomo, ormai dipendente dalle macchine e quasi incapace di scambi umani.
A questo stato di cose si ribellano tre ragazzi, Martina, Alessandro e Daniele, che dagli archivi segreti del Reset riescono a sottrarre il materiale relativo a tre delle famiglie del loro albero genealogico. Iniziano così a leggere la storia dei loro avi, ambientata in un piccolo paese del Trentino-Mezzana in val di Sole- tra gli anni Ottanta dell’Ottocento e il 1919, scoprendo una storia fatta di povertà, emigrazione e guerra, ma anche di dignità e speranza. Protagoniste tre famiglie di Mezzana: la prima (i Ravelli) si trova costretta ad abbandonare il paese emigrando a Monte San Savino (Arezzo) con il capofamiglia che è un lavoratore del rame per fare poi ritorno in seguito, la seconda (i Pangrazzi) vive l’incendio che devastò Mezzana nel 1904 e si parla anche del trasferimento a Trento di uno dei ragazzi e sempre a Trento dell’Istituto per sordi dove viene portata una delle ragazze, oltre all’emigrazione verso il Sudamerica, la terza famiglia (i Pedergnana) vive l’esperienza della prima guerra mondiale al Tonale, con uno dei ragazzi che si trova ad essere attendente di un ufficiale austriaco anche se vorrebbe scappare in Italia e vede di là dal Tonale amici e parenti di Ponte di Legno, sperando di non dover sparare su di loro. Tutte le storie sono intrecciate e vi sono degli intermezzi per capire come procede la storia nel 2020. Solo alla fine si saprà se i ragazzi riusciranno o meno a smantellare il Reset e, in particolare, tutte e tre le storie sono vere.
Si tratta del terzo libro dell’autrice dopo il romanzo “La strada di casa” (uni-service.it) e la raccolta di racconti “Le Piccole Cose” (boopen.it-narrativa). Il libro (costo 14 euro), che è stato presentato a Pisa il 21 novembre presso la libreria Cristina Pietrobelli all’interno del Fantasy Meeting della casa editrice, si trova contattando l’autrice a larazavatteri@gmail.com o sul profilo su Facebook, dov’è presente anche il gruppo “Reset-romanzo di Lara Zavatteri-Silele editore”.
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