Rio dei pensieri. Il vestito di carta di Nantas Salvalaggio

Un’incognita? Venezia. Una città mitica, una città romantica, una città piena di misteri. La città che, purtroppo, verrà abbandonata dal nostro protagonista in un momento storico cruciale e drammatico.

I tedeschi stanno resistendo, ma gli Alleati sono ormai riusciti a prendere il comando. La fine è vicina? O è soltanto un nuovo inizio?
Il nostro se ne andrà a Roma, alla ricerca di un futuro che possa donargli un sorriso e qualche giornata serena. E forse troverà tutto questo, ma a che prezzo? E, soprattutto, ne varrà la pena?

In Rio dei pensieri. Il vestito di carta Nantas Salvalaggio ci narra una storia dolce e drammatica al tempo stesso, una storia nella quale sarà davvero facile immergersi grazie a un protagonista che non risulterà un mero personaggio abbozzato su carta ma un uomo, un amico. Con i suoi sogni, le sue dolcezze e le sue paure.

Se a questo aggiungete uno stile narrativo fresco e incisivo che dopo quarant’anni non ha perduto un solo briciolo di potenza narrativa, avrete davanti a voi il quadro della situazione.

Un libro che non ha un vero e proprio target di riferimento, pagine che si lasceranno leggere volentieri e rimarranno dentro noi per molto, molto tempo. Una storia dedicata a chi vuole leggere qualcosa di veramente bello. Un libro che vale la pena leggere.