Riscatti di A. J. Reed

“Riscatti” (DrawUp, 2012), libro d’esordio dello scrittore A. J. Reed, alla fine della lettura ti lascia qualcosa su cui riflettere. Il romanzo racchiude una trama semplice e avvincente con i personaggi che prendono vita nella mente con le loro paure, difetti e pregi.

La storia si svolge interamente a New York City, negli Stati Uniti, la nazione dalle innumerevoli facce e colori, dove si sono combattute le prime battaglie per i diritti degli omosessuali e dove il razzismo e l’estremismo religioso e culturale, in alcuni casi, la fanno ancora da padrone. Il protagonista della storia affronterà un cambiamento
interiore che lo porterà, pagina dopo pagina, a confrontarsi con le sue idee omofobe e razziste, riuscendo alla fine a riscattarsi agli occhi della moglie e dell’altro personaggio principale, James, un ragazzo omosessuale costretto dagli eventi a scappare dalla sua famiglia e dalla sua città natale per salvarsi la vita e per vivere accanto alla persona amata in modo normale e alla luce del sole.

Non si tratta del solito libro a soggetto omossessuale, piena di stereotipi triti e ritriti che ci sono propinati ogni volta dai media. James può essere definito il classico ragazzo della porta accanto che cerca di vivere la propria sessualità alla luce del sole, senza apparire o dichiarare le sue preferenze sessuali, scontrandosi e lottando con tutte le sue forze contro l’ignoranza, la paura di quello che non si conosce e degli estremismi delle persone che lo circondano durante la sua vita quotidiana. Esiste una frase che, forse, riesce a racchiudere il senso di tutto il libro:

“L’amore che provava per il suo compagno non aveva nulla di diverso, d’inferiore o d’insano in confronto a un amore estero.”

“Riscatti” è un romanzo che si legge tutto d’un fiato per il suo ritmo incalzante e avvincente. Pagina dopo pagina, si vorrà andare avanti nella lettura per scoprire come andrà a finire, odiando alcuni personaggi e facendo il tifo per altri. Un libro assolutamente da non perdere.