Ritratto di gentildonna. Paola Franzone Durazzo, una genovese nei secoli dei lumi
- Autore: Carla Musso Casalone
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mursia
- Anno di pubblicazione: 2023
I fratelli Edmond e Jules Goncourt nel loro volume pubblicato nel 1883, La femme au dix-huitième siècle sostengono che:
L’anima del diciottesimo secolo, il centro di questo mondo, il punto di partenza e arrivo, l’immagine su cui tutto si modella è la donna. La donna, nel diciottesimo secolo, è il principio che governa, la ragione che dirige, la voce che comanda.
In questa poderosa opera, i due fratelli ricostruiscono il ruolo di protagoniste assolute, a corte come nella capitale, delle dame dell’aristocrazia francese. Perché chiaramente a quel tempo parlare di donne che contano, a Parigi come Genova o in altri centri europei, vuol dire parlare di donne della nobiltà.
Alla nobiltà appartengono anche le nobildonne genovesi che la lunga e dettagliata Relations su l’Etat de Gènes, scritta nel 1737 da Jacques de Campredon, ambasciatore del Re di Francia, presenta, evidenziando il loro ruolo sociale e la loro indole e il potere di queste dame sulla vita della Repubblica ligure. E tra queste signore, non tutte ben rappresentate nella Relazione, Jacques de Campredon ha parole di elogio per Paola Franzone, considerata con eccezionale benevolenza “la plus belle femme de Gènes”, di cui loda l’ingegno, la cultura e le letture.
Paola Franzone Durazzo (1688-1761), nobildonna di illustre e potente famiglia, s’impone per la sua bellezza, intelligenza e capacità di amministrare il suo immenso patrimonio, più e più volte ritratta e infinitamente lodata dagli artisti suoi contemporanei come Bartolomeo Casaregi, fondatore della Colonia Linguistica d’Arcadia e, Carlo Goldoni nella commedia La Gastalda, che ne cantano la bellezza e l’intelligenza
Grazie a una rigorosa ricostruzione storica, basata esclusivamente su documenti d’archivio e fonti antiche, Carla Musso Casalone in Ritratto di gentildonna (Mursia, 2023) ha realizzato una biografia a tutto tondo della gentildonna, presentando la sua famiglia, i Franzone, originari della riviera di levante, quella del coniuge, il potentissimo clan dei Durazzo, la vita familiare e il fenomeno dei cicisbei, che a Genova nel diciottesimo secolo svolge un ruolo molto importante, tanto da suggerire l’ipotesi che sia nato proprio qui.
Ritratto di gentildonna è l’affresco di una Genova poco conosciuta, una città di salotti e splendori al centro dell’Europa dove già si intravedono i primi segnali della Rivoluzione francese che travolgerà l’intero Continente.
Carla Musso Casalone, laureata in Lettere, ha frequentato all’École Pratique des Hautes Études di Parigi i corsi di Storia dell’arte bizantina di André Grabar. Dal 2001 al 2008 ha insegnato Archeologia e Storia dell’arte della Cina alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere scientifico nel settore della Storia dell’arte paleocristiana e bizantina e della Storia dell’arte del Giappone e della Cina.
Con Mursia ha pubblicato anche Ritratto di un libertino. Anton Giulio II Brignole Sale. Vita e splendori di un patrizio genovese (2018).
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