Ritratto di un matrimonio
- Autore: Robin Black
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2015
“Per settimane, dopo la sua morte, continuai a mettermi a quella finestra, quella del soggiorno, la più vicina al camino. Poi morì, lasciandomi in piedi a quella finestra, lo sguardo fisso sul paesaggio all’esterno come se pensassi che un giorno sarebbe riapparso. Naturalmente”.
La pittrice Augusta, chiamata Gus, inquieta quarantasettenne dagli occhi azzurro scuro e dai lunghi capelli neri, ripensava a quando si era trasferita in campagna da Philadelphia con il marito Owen, di circa un anno più grande, morto da poco. I due coniugi, sposati da circa venti anni, avevano acquistato una fattoria costruita nel 1918 vicino a un “laghetto perfettamente rotondo”. Era ottobre e la vegetazione che li aveva accolti per dar loro il benvenuto indossava l’abito della festa, “tingendosi di arancione, rosso scarlatto e giallo”. Malgrado fossero anni che parlavano di andare a vivere fuori città, “nessuno dei due aveva voluto ammettere” che la causa scatenante fosse stata la relazione extra-coniugale “durata un autunno” che Gus aveva avuto con Bill, padre di una sua allieva.
La pittrice aveva la sensazione che la relazione la aiutasse a superare il dolore di non poter avere figli a causa della sterilità del marito. “Pensavo di avere diritto alla gioia” ma piena di sensi di colpa, aveva confessato il tradimento a Owen “con l’incauta passione di chi è convinto di purificarsi”. Augusta aveva assistito al dolore provato dal marito, “l’avevo visto rivoltare il suo cuore come fosse una tasca enorme e profonda”, in seguito alla sua rivelazione. Ecco spiegato il vero motivo della fuga: non solo la ricerca di tranquillità ma anche per ritrovarsi come coppia. Inoltre, lo scrittore Owen, “sembra ancora un ragazzo, con i capelli un po’ troppo lunghi che gli cadono sul viso” vittima di un forte blocco creativo, sperava che nel granaio, divenuto il suo studio, potesse ritrovare la sua vena creativa. In questo precario equilibrio quel “non detto” talvolta necessario per la sopravvivenza del rapporto, alla fine nuoceva a entrambi.
“Ci sono due conversazioni che avvengono contemporaneamente in un matrimonio: quella che si sta facendo e l’altra silenziosa”.
A violare il volontario isolamento di Gus e Owen era stata una nuova vicina di casa. Alison “gli occhi grigio chiaro sembrano d’argento come i capelli”, era in fuga anche lei ma da un marito violento. Le due donne avevano da subito stretto un legame di amicizia e complicità, Gus confessava alla sua vicina di casa quello che fino a quel momento aveva tenuto per sé.
Attraverso una prosa precisa e asciutta Robin Black analizza con precisione i risentimenti e il rancore spesso nascosti di una coppia, emblema di tante altre. In Ritratto di un matrimonio (Life Drawing), potente romanzo d’esordio dopo una raccolta di racconti, l’abilità dell’autrice sta nel catturare le luci e le ombre di un matrimonio che prova a procedere in un fragile equilibrio dopo un tradimento. Niente come il desiderio inappagato di un figlio e l’adulterio sono in grado di minacciare la base di un rapporto d’amore.
L’Io narrante Gus con lucidità, grazie all’abile scrittura della sua creatrice, fa partecipe il lettore dell’atmosfera che si respira nel romanzo, composta di emozioni e sentimenti repressi.
“Volutamente non ho dato figli a Gus e Owen, perché volevo guardare ciò che fa rimanere insieme due persone quando non li hanno avuti”.
Ha rivelato in una recente intervista la scrittrice americana, dichiarando che quello che le interessa è capire come le persone riescano a superare le difficoltà della vita.
“Per buona parte della mia vita, non sarei riuscita a dire, dove finivo io e dove cominciasse lui”.
Ritratto di un matrimonio
Amazon.it: 6,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ritratto di un matrimonio
Lascia il tuo commento