Romanzo con cocaina
- Autore: M. Ageev
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2020
Di Romanzo con cocaina avevo sentito parlare da ragazzo. Quel titolo mi è sempre piaciuto. Mi pareva eversivo e disobbediente, ideale lettura per adolescenti ribelli. Qualche anno dopo mi sono imbattuto in un blog che ne parlava bene. Mi sono detto – sono diventato grande, ora sì che posso leggerlo. Vado a cercarlo in libreria ma nulla: è fuori catalogo, ci dispiace. Infausto il destino che mi mette i bastoni fra le ruote! Provo a cercarlo online, stessa storia. Vabbé, almeno so che di morte morire.
Le edizioni di Romanzo con cocaina
Per molti anni questo libro introvabile è rimasto tale. Le edizioni, ormai fuori commercio, erano infatti due, quella Mondadori e quella di E/O.
La prima era della collana “I libri della Medusa” con la tipica cornice verde scuro; la seconda, nella grafica di Sergio Vezzali, vedeva protagonista una figura dalla faccia triangolare: un uomo emaciato, ridotto pelle e ossa, cadaverico.
Queste due belle copertine trapelavano tortuose misteriosità, tenebrosi messaggi, un tipo di letteratura pronto a dare scandalo. Entrambe proponevano un’immagine umana senza forme e senza anima.
Anche la nuova edizione, edita da Gog nel 2020 con la traduzione di Vittorio Bonino, segue questo filo conduttore.
La veste grafica è più al passo coi tempi: sfondo dal colore sgargiante e geometriche strisce bianche - ah, che belli i libri di oggi, veri oggetto di design! Ma l’uomo che intravediamo in copertina è ritratto solo in bianco e nero. È il protagonista indecifrabile di un’immagine sfocata, un viso senza connotati definiti. E un uomo senza volto è come un paese senza identità, in cui tutti possono identificarsi in quel personaggio.
Ma chi è l’autore di questo romanzo? Si chiama Ageev, ma di lui si sa poco e nulla.
Il protagonista di Romanzo con cocaina
Vadim, protagonista del libro, è un giovane moscovita votato all'autodistruzione. La sua discesa negli inferi è conseguenza di una spiccata sensibilità, capace di pensare il bene, ma di seguire il male. È attratto dalla crudeltà: è la natura bieca dell’essere umano a interessarlo. Si crogiola nel suo dolore e ne procura altrettanto a chi gli capita a tiro.
È un figlio ingrato, amico deplorevole, discutibile seduttore, cocainomane depravato. Vadim è anche un reietto, un escluso, un eterno respinto. Si stupisce se qualcuno lo ama e si accorge di lui.
“Mi aveva chiamato per nome, e che lo avesse detto senza chi ero significava essere riconosciuto, per la prima volta in vita mia, non per le mie bravate crudeli, ma per la compassione e la tenerezza del mio cuore”.
Vadim è soprattutto un commediante, un ingrato fuoriclasse con l’ossessione per il sesso. Sono le prostitute il suo tarlo. È privo di scrupoli nel sottrarre alla povera madre i pochi rubli rimasti in famiglia per andare a donne. Proprio quella mamma che scoppia in singhiozzi e ascolta sempre senza rispondere mai. La donna, dall’attitudine colpevole e dolorosa, è unica fonte di amore per Vadim. Per lui, invece, è solo una vecchia, derelitta e patetica.
Vadim è anche malato, ma non lo dice. Edonista, crudele, infame. Seduce l’ingenua Zinočka e la contagia con la sifilide. È un uomo che si autoassolve con lucidità:
“mentirei spudoratamente se dicessi che in quei pochi minuti che ci erano voluti per arrivare alla casa di appuntamenti non mi importasse nulla della mia malattia e del fatto che avrei contagiato Zinočka”.
Romanzo con cocaina: capolavoro ritrovato
Di norma tendo a non cedere alla lusinga del capolavoro ritrovato. Quando ti trovi di fronte all’oggetto del desiderio, puoi cedere o resistere. Io ho ceduto e ho fatto bene: in Romanzo con cocaina ho ritrovato il lato oscuro che solo una letteratura pura e disgraziata può offrire. Quanta meraviglia! La sofferenza del protagonista travolge anche il lettore più (in)sensibile. Spesso durante la lettura mi sono chiesto: come si fa a essere così immorali, perversi e audacemente scandalosi? Vadim ha bisogno di un grande dio, nessun altro sarebbe in grado di contenere tutta quella dissoluzione. Tutto quell’amore.
Perché Romanzo con cocaina è un libro sulla distruzione ma è soprattutto un libro sull’amore. S’incontrano frasi lapidarie ma potentissime nel loro cinismo come
“avevo notato che la tua sensualità si riscaldava in proporzione con il raffreddarsi del tuo amore”.
Ageev racconta la storia di un Dorian Gray sporco e malato; un giovane Holden edonista e ripudiato. È respinto anche dal suo amico Burkevic, bolscevico tutto d’un pezzo. Ma poi qualcosa cambia, cade nella ragnatela di un amore fosco, incontra Sonja. Ma anche lei lo abbandona. Struggente è la lettera che gli dedica. Prima lei, spietata, gli chiarisce cosa sia un’offesa:
“l’offesa è sempre di due tipi: volontaria o involontaria. La prima non è terribile […] si lava via facilmente, come la sporcizia nella vasca da bagno. Ma è terribile, invece, l’offesa che ti viene arrecata senza intenzione, involontariamente, senza il minimo desiderio di offenderti […] L’offesa arrecata involontariamente ha queste caratteristiche: non solo non si può reagire, anzi, al contrario, bisogna fingere in ogni modo di non essersi accorti di nulla.”
Poi, dopo, lo sacrifica. È implacabile nel suo addio. Lo abbandona. Per sempre:
“la tua relazione con me è come una caduta ininterrotta, un qualche impietoso impoverimento dei sentimenti che, come ogni impoverimento, mi umilia con tanto più dolore quanto più grande era la ricchezza del passato. Addio Vadim. Addio, mio amato, mio caro ragazzo”.
Quella caduta ininterrotta segna Per Vadim il punto di non ritorno. L’amore è per lui rinvio, scacco, desiderio. Qualunque mito legato al sentimento più nobile dell’uomo viene spazzato via. L’amore? Futile, effimero, bestiale. Inconsistente. Esiste solo il dolore, il vuoto, la solitudine. E la cocaina, quella che attenua il dolore e ti trasforma in un essere offensivo, umiliante, vergognoso.
La storia di Vadim è quella di un ragazzo costretto a constatare come il mondo vada al rovescio. E così gli occhi si inondando di lacrime, tutto si sgretola, ogni cosa è distrutta. Il cielo da azzurro diventa grigio, poi bianco. Per sempre. Inesorabilmente.
Romanzo con cocaina
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