Romeo e Giulietta. Adattato in prosa e per tutti di Davide Orsini

Davide Orsini, giovane regista di teatro, rimaneggia una pietra miliare della letteratura mondiale, trasformando i versi in prosa e romanzando una vicenda letta, riletta, messa in scena e ripresa dalle telecamere del grande cinema: Romeo e Giulietta di William Shakespeare, il geniale "bardo" di Stratford-upon-Avon. Ed è proprio ringraziando il poeta e drammaturgo inglese che Orsini apre la propria opera, “perché la farina che ho usato è tutta sua”. Così è e la grande fedeltà tenuta nel riportare i dialoghi immortali dell’originale teatrale è solo un merito dello scrittore, che tenta poi di colmare le ‘lacune’ di un testo che è nato come sceneggiatura. Verona, le sue piazze e i suoi abitanti vengono caratterizzati e descritti in una prosa fluida e priva di troppi fronzoli, inutili dinnanzi alla forza linguistica dei dialoghi shakespeariani. Compaiono anche i sentimenti e le ragioni che spingono i personaggi all’azione, e il loro spessore psicologico non tarda ad emergere, sostenendo - battuta dopo battuta - il dipanarsi degli eventi, romantici e tragici al contempo, che caratterizzano uno dei capolavori assoluti della letteratura.

La trama non dovrebbe nemmeno venir ricordata, ma basteranno poche righe. Verona è lo scenario in cui si consuma una grande passione, la storia d’amore tra due nemici giurati: il figlio della casata Montecchi, Romeo, e la figlia dei Capuleti, la bella Giulietta. Gli sguardi dei due giovani si incrociano e da quel momento nessun odio e nessun rancore potranno fermarli. Un matrimonio clandestino, un duello, l’esilio di Romeo a Mantova e la morte sono solo minuscoli ostacoli per l’Amore vero, quello che non conosce nomi, confini e pregiudizi. Perché Romeo e Giulietta è un’opera che descrive questo sentimento, troppo spesso vittima di abusi, analizzandolo a 360 gradi e opponendolo all’odio, tenace e immensamente simile alla sua controparte positiva.

Litigioso amore, amore odiato, tutto quanto dal nulla fu creato. Vanità seria, pesante leggerezza, disarmonico caos di leggiadre forme, piuma plumbea, fumo luminoso, gelida fiamma...

Riproporre Shakespeare e renderlo accessibile a tutti i lettori, garantendo loro la possibilità di godere dei famosi dialoghi originali, che in ogni tempo e in ogni luogo sanno ancora emozionare, è una sfida che Daniele Orsini ha accolto e portato a compimento, nel libro appena pubblicato con la casa editrice Fermento.