Saluti (poco) cordiali
- Autore: Christophe Carlier
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2019
Trama - La quiete di un’isola bretone viene all’improvviso spazzata via quando agli isolani cominciano a essere recapitate cartoline anonime contenenti frasi taglienti e maligne. Il primo destinatario riceve la sua missiva a ottobre: si tratta di Théodore, un isolano che vive da solo e che straccia la cartolina dopo averla letta. Si susseguono poi molte altre cartoline e a consegnarle è il povero Gabriel, postino anziano cui tocca lo sciagurato compito di portare a destinazione quelle frasi pungenti.
Gli abitanti dell’isola cominciano a essere intimoriti e a nutrire i primi sospetti nei confronti della gente che vive accanto a loro, che saluta e incrocia per strada quotidianamente. In particolare al bar “La Marine”, punto di ritrovo per gli abitanti dell’isola, gli avventori fanno congetture oppure esibiscono agli altri clienti le missive che li hanno appena colpiti.
A occuparsi delle indagini è il poliziotto Gwenegan, che si è trasferito dalla terraferma sull’isola recentemente. Egli cerca di venire a capo di questo mistero, controllando le cassette delle lettere e recandosi spesso al bar “La Marine” per aggiornarsi sulle ultime novità in merito.
I personaggi che si susseguono all’interno del romanzo Saluti (poco) cordiali di Christophe Calrier (Guanda, 2019, trad. L. Cisbani) sono molteplici, alcuni non sono ben delineati, ma presentati solo in maniera superficiale e la loro descrizione liquidata in poche righe. Solo poche persone vengono presentate in maniera approfondita.
Valérie, Gwenegan, Marge, Émilie, Gislaine e Tommy sono i personaggi che compaiono più spesso all’interno delle vicende narrate. Valérie è la barista e proprietaria del noto bar “La Marine”, vero e proprio luogo di ritrovo e scambio di opinioni per gli isolani; Gwenegan è il commissario dell’isola ed è a capo delle indagini, nel tentativo di scoprire la penna che si nasconde dietro quelle missive; Marge ed Émilie sono due anziane e rispettabili signore, amiche e vicine di casa; Gislaine è la vicina di casa di Marge ed Émilie e infine Tommy è un giovane scapestrato che ha frequentato diverse ragazze in passato.
Più che questi personaggi, il vero protagonista del romanzo risulta tuttavia essere il “corvo”, così viene chiamato il misterioso autore delle pungenti missive, che con la sua ombra nera e oscura si abbatte sull’isola e sugli abitanti, sconvolgendo la loro quotidianità.
Altra protagonista rilevante è l’isola, una dimensione inusuale e interessante la cui ordinarietà viene turbata quando cominciano a fioccare le cartoline.
In generale l’idea di base del romanzo risulta originale e sembra promettere una narrazione carica di suspense, ma il libro risulta in realtà più simile a un’indagine psicologica dei personaggi e delle loro reazioni non appena la loro quiete viene sconvolta da questi avvenimenti. Nonostante ciò, il romanzo si presenta piacevole e tutto sommato scorrevole.
Saluti (poco) cordiali di Christophe Carlier è un libro giallo con delle buone premesse che propone un’interessante indagine psicologica, ma che a mio avviso non soddisfa pienamente il lettore, lasciando, a romanzo ultimato, ancora diverse questioni aperte.
"Gli isolani non credevano che il corvo potesse essere un vicino malevolo. L’isola sembrava essere in balìa di un male più velato. Quando qualche animo battagliero e libero da superstizioni alzava la testa chiedendo che si trattasse la vicenda con il giusto disprezzo, veniva prontamente zittito. Quell’atteggiamento appariva come una provocazione. Sull’isola ci si sentiva accerchiati da un vecchio nemico malefico e invisibile, che un tempo si scongiurava inchiodando una civetta sulla porta del granaio."
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