Quante volte avete sentito chiamare la notte di Capodanno come la notte di San Silvestro? Perché si dice così? La Chiesa, il 31 Dicembre, ricorda proprio San Silvestro, una figura di rilievo nella storia della Chiesa Cattolica alla quale spesso non si dà l’importanza che invece meriterebbe, a causa dei concomitanti festeggiamenti per il Capodanno, che finiscono inevitabilmente per mettere in ombra l’aspetto religioso dell’evento.
Eppure Silvestro, vescovo e papa, è stato un uomo interessante che si è trovato a vivere e ad operare in un periodo decisivo della storia ecclesiastica e romana e che, pertanto, vale la pena conoscere meglio.
Vediamo chi era San Silvestro, perché viene ricordato e i motivi per cui si festeggia il 31 Dicembre.
Chi era San Silvestro: cenni biografici e storici
Della vita di San Silvestro sappiamo pochissimo e come spesso accade per i personaggi vissuti a tanta distanza da noi, spesso la storia si confonde con la leggenda.
Nato ad Avellino presumibilmente intorno al 285 d.C., di certo nel 314 venne eletto papa come successore di Milziade.
Con il nome di Silvestro I regnò per 21 anni in un momento cruciale per la Chiesa e Roma, che proprio in quegli anni, con Costantino, divenne la capitale del Cristianesimo dopo essere stata, per secoli, quella del paganesimo.
Dal Liber Pontificalis (1602) apprendiamo che si deve a Papa Silvestro I la costruzione di alcune delle basiliche più belle e maestose della città, ovvero quelle di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e la Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.
Perché San Silvestro si festeggia il 31 Dicembre
Silvestro I morì il 31 Dicembre del 335 e per sua volontà venne sepolto nelle Catacombe di Priscilla a Roma.
Come avviene per gli altri Santi, ricordati nel giorno della "nascita al cielo", la Chiesa Cattolica ha deciso di celebrarlo nel giorno del passaggio dalla vita terrena a quella celeste.
Non hanno fatto altrettanto le Chiese cristiane ortodosse e le Chiese cattoliche di rito orientale, per le quali la ricorrenza cade il 2 Gennaio.
Leggende su San Silvestro
Tanto sono scarse le informazioni biografiche storicamente accertate su papa Silvestro I, tanto abbondante è stata al contrario la fioritura di leggende sorte intorno alla sua persona, soprattutto nel Medioevo.
La più famosa di esse è forse quella che lo vuole come colui che guarì Costantino dalla lebbra dopo averlo battezzato, invece nella realtà fu Eusebio di Nicomedia a somministrare il sacramento all’Imperatore morente.
Altrettanto celebre è l’aneddoto del drago antropofago.
Silvestro, dopo aver sceso 365 gradini, uno per ogni giorno dell’anno, immobilizzò la mostruosa creatura attorcigliandogli un filo di lana intorno alla gola, dopodiché lo trascinò nel Foro Romano, dove i cittadini lo uccisero.
Origini della festa di Capodanno
I festeggiamenti che si tengono nella notte fra il 31 Dicembre e il 1° Gennaio, come sovente accade, affondano le radici in un passato lontano e mixano religiosità e secolarità.
Il [Capodanno->https://www.sololibri.net/+-Capodanno-+.html come lo conosciamo oggi infatti, si è sovrapposto alla antica festa romana e pagana dedicata a Giano, il dio bifronte che, avendo due volti, poteva contemporaneamente guardare sia il passato che il futuro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: San Silvestro: chi era e perché si festeggia a Capodanno
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