Scorciatoia per la morte di Massimo Siviero

Dello scrittore Massimo Siviero ho letto molti gialli e ogni volta provo un’emozione nuova. Il precedente romanzo è stato pubblicato nella collana Giallo Mondadori ed è stato altrettanto coinvolgente. Ho letto anche “Mater munnezza” e vi invito a farlo per le sorprese che vi troverete.
Ora vi parlo dell’ultimo suo romanzo “Scorciatoia per la morte” che, come del resto i precedenti, mi ha dato la sensazione di una scrittura briosa e profonda, come fosse quella di un giovane autore di talento, anche se stiamo parlando di un prestigioso autore di lungo corso.

In questa storia ha saputo trovare il giusto posto anche per i sentimenti, senza mai scadere in una sdolcinata storia d’amore, nonostante ci si imbatta in una fitta sequenza di violenza e di morte.
Come si conviene a un poliziesco di classe è stato sempre tenuto alto il ritmo della narrazione con colpi di scena da maestro.
La psicologia dei personaggi e le loro azioni li rendono tutti credibili e assai godibili fino all’ultima pagina. A cominciare dal protagonista Ercole Basile tornato all’ombra del Vesuvio dopo tre anni alla Omicidi di Milano. I suoi rapporti con la moglie sono naufragati e vogliono dividersi, mentre c’è qualcuno che sembra particolarmente interessato a lui e a non perderlo mai di vista.

La metropoli partenopea è l’altra protagonista di “Scorciatoia per la morte” e ho apprezzato molto il controllo della pagina che non scade mai nella tentazione dell’oleografia che, in un’ambientazione così densa di colori e di calore, è facile trovare a ogni angolo di vicolo. Invece il romanzo è entrato nella carne viva della città. Credo che la copertina in bianco e nero del libro voglia rispecchiare le due facce di Napoli, così fascinosa e allo stesso tempo insidiosa, e una narrazione di origine controllata che ha mantenuto sapientemente le distanze dai soliti luoghi comuni della cartolina illustrata in riva al Golfo.
Massimo Siviero in questo romanzo spiega bene certi cambiamenti antropologici dei quartieri napoletani e le conseguenze pericolose della globalizzazione. Il ritorno a Napoli di Basile coincide con strane rapine in banca… Ma trattandosi di un giallo non vorrei rovinarvi la lettura che ho trovato molto godibile e coinvolgente.