Sebastiano Venier. Vita e battaglie dell’eroe di Lepanto
- Autore: Nicolò Dal Grande
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
Il nome di Sebastiano Venier (1496 ca.-1578) è noto quasi a tutti coloro che conoscono anche solo per sommi capi la storia della "gran bataja" di Lepanto (7 ottobre 1571). Ma quanti conoscono altri aspetti della sua esistenza? Relativamente in pochi. E quali sono i motivi di questa scarsa attenzione? Per rispondere a questa domanda è sufficiente leggere Sebastiano Venier. Vita e battaglie dell’eroe di Lepanto, il saggio storico di Nicolò Dal Grande edito da Il cerchio nel 2024.
A Lepanto Sebastiano aveva più di settant’anni e dall’11 giugno del 1577 alla sua morte fu Doge, capo di stato della Repubblica Veneta, coronamento di un percorso eccezionale; prima e dopo lo scontro epocale la sua vita è stata intensa e ricca di eventi importanti.
Ancora oggi l’eco della battaglia e la sua leggenda colpiscono gli storici e gli appassionati, impegnati nel tentativo di definire una volta per tutte il peso reale che quella giornata ebbe nella storia: fu la grande svolta che diede inizio al declino della minaccia ottomana o una semplice "vittoria di Pirro"? Paradossalmente, ciò che permise a Sebastiano Venier di guadagnarsi il proprio posto nella storia, la grande vittoria sulla mezzaluna ottomana, è stata la principale ragione per cui mai si è tentato di studiare adeguatamente la vita di uno dei personaggi più interessanti della storia veneziana, italiana ed europea.
Così osserva lo storico Nicolò Dal Grande che, dopo anni di lavoro, ha pubblicato una biografia completa del grande patrizio veneziano, che ne ripercorre i passi dalla formazione alla carriera di avvocato, sino alle delicate cariche che si trovò a ricoprire servendo fedelmente la Serenissima. Si può dire che ne viene fuori un ritratto più vivo e complesso del pur magnifico quadro di Tintoretto scelto per la maestosa copertina del libro.
Venier non fu solo uomo d’armi e per stringere tra le mani quel bastone del comando con cui fu raffigurato dovette percorrere un lungo “cursus honorum”, durante il quale si mise in luce per le sue doti. Fu un politico onesto e rispettato che, seppur di carattere duro e burbero, seppe farsi amare dalle popolazioni che si trovò ad amministrare.
Un episodio tra quelli citati da Dal Grande non può non restare impresso: nel 1562, in occasione del matrimonio della figlia Elena, gli abitanti di Brescia cercarono di donare a Venier botti di vino, formaggi e salumi, ma egli rifiutò praticamente tutto, se non pochi salsicciotti per non offendere i sudditi riconoscenti.
La ragione del rifiuto era semplice; Sebastiano non voleva dar alle malelingue alcun motivo per dileggiarlo o accusarlo di corruzione [...]. Lo stile di vita del Venier era davvero semplice, privo di lusso. La sua abitazione, sita in Campo Santa Maria Formosa, era edificio austero e tutt’altro che abbagliante, quasi fatiscente stando ad alcune descrizioni.
Si tratta di un esempio che anche ai giorni nostri tutti i buoni funzionari dovrebbero avere come guida, anche perché la vita del nobiluomo non ha per nulla i tratti dell’agiografia di un santo ma ci mostra la dedizione e il rigore di una persona normale che – come tutti – aveva pregi, difetti, momenti di saggezza e scatti d’ira e si dedicò completamente al suo paese contribuendo ad accrescerne il prestigio.
L’autore definisce l’animo del prode veneziano come
sincero e coerente, spesso iroso ma anche capace di gesti di compassione.
Egli fu insomma
un uomo che seppe guadagnarsi il proprio posto nella storia.
E anche questo volume contribuisce a restituircene la statura.
Sebastiano Venier. Vita e battaglie dell'eroe di Lepanto
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sebastiano Venier. Vita e battaglie dell’eroe di Lepanto
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