Segnare la differenza. La Politica è bisogno civico di Francesco Cicero Bellizza

La Politica nel senso più alto, quella legata alla Filosofia e alla morale, è il tema permeante di "Segnare la differenza. La Politica è bisogno civico" (Edizioni Arianna, 2017), un libro estremamente denso che vuole essere uno studio sentito in tema di politica e partecipazione civile. Vengono a suscitarsi molteplici temi di riflessione in tema di politica ma soprattutto uno viene posto all’attenzione, quello del bisogno dell’Etica nella Politica. Questo costituisce difatti un fattore che sovente è venuto e viene a mancare. Un pamphlet con cui si vuole significare l’importanza dell’operare per il bene comune nel rispetto dell’Etica che viene da “Ethos” comportamento che assume ancor più nello specifico un significato pregnante poiché nella Politica è connaturato il senso del servizio pubblico legato alla cultura ed alla conoscenza.

Nel corso del tempo il concetto e l’idea di Democrazia è stato oggetto di revisioni e di storicizzazioni. Gli antichi hanno sperimentato anche il negativo della democrazia. Il modello del buon governo non esiste in assoluto e non sempre l’impegno etico porta al buon governo ma è importante praticare la politica perche tra le sue categorie di riferimento vi è il buon governo che è’ sempre presente come aspirazione e tendenza adesso come nell’antica Grecia, culla della democrazia.
Il libro vuole indicare e descrivere un percorso in cui si descrive la differenza tra buono e cattivo governo in cui è la cultura che “segna” la differenza e la libertà di scelta si ha con il suo possesso mentre altrimenti è qualcun altro a compiere le scelte.
Segnare la differenza vuol dire compiere anche delle scelte difficili, fuori dai percorsi ordinari. Il libro di Francesca Cicero Bellizza è la sfida di un autore che vuole far da stimolo a marcare le differenze, essendo pienamente se stessi. Si deve trasmettere e dare agli altri il proprio contributo e la propria autenticità e autostima, sperando che gli altri facciano altrettanto, cosa da non darsi per scontata essendo molto più comodo farsi trascinare dalla massa.

"Segnare la differenza. La Politica è bisogno civico" non è un libro che mira a dare lezioni, ma a esporre esperienze di persone che hanno provato a raggiungere la suddetta finalità, intendendo la politica come bisogno civico. L’uomo da solo non può assolutamente vivere e occorre introdurre nel gruppo un modello di vita comune che sia vantaggioso per tutti. La politica esige consensi immediati e non è facile perseguire obiettivi alti. Il pensiero dominante sovrasta tutto e tutti e se la politica non seleziona i migliori, non troverà mai le idee etiche che possono rendere migliore la vita di tutti.
In questa sua prima opera, l’autrice coniuga le sue due passioni principali, la filosofia e l’impegno culturale esortando a compiere delle scelte in una società che oggigiorno appare avere perso i suoi valori ed i suoi punti di riferimento. Occorre fare di un’idea un percorso ed è necessario rinsaldare in una socialità, un insieme di persone che ragionano insieme su un argomento con competenza in quanto l’incompetenza non genera idee, non è fonte di cultura. La cultura deve servire proprio a questo, ad elevare le persone ad un altro modo di ragionare, esprimendo al meglio il proprio talento in una politica civile. Se la politica non seleziona i migliori, non troverà mai le idee etiche che possono rendere migliore la vita di tutti.