

Senza tregua
- Autore: Damir P.V. Fillén
- Genere: Avventura
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Nuova tappa nella eterna lotta tra la "Stirpe del Serpente", la società segreta più antica al mondo, sorta ai tempi dei Sumeri con l’obiettivo di dominare il mondo, e la "Sacra Alleanza della Fenice", la seconda società segreta più antica del mondo, costituitasi in Egitto per iniziativa di Imhotep, l’architetto che progettò la piramide a Saqquara, per difendere l’umanità dagli odiosi progetti dei Serpenti.
Dalla notte dei tempi l’Alleanza combatte contro la Stirpe del Serpente, seppure con pochi uomini e rischiando più volte la sconfitta e l’estinzione, ma risorgendo sempre dalle proprie ceneri, proprio come il mitico uccello.
Senza tregua, il quarto volume della serie Darkness, the Angel of Vengeance ideata da Damir Paolo Viktor Fillén, si compone di due storie distinte, che si svolgono entrambe nello stesso anno: 1922.
Nella prima, Sulle tracce del Messia, i Rogue Gentlemen sono diretti in Siria, dove una spedizione archeologica ha trovato due reperti che in mano ai Serpenti sconvolgerebbero gli equilibri del mondo. Sulla base di quanto in loro possesso, i componenti dell’Alleanza della Fenice a bordo di quattro Rolls Royce Armored Car partono per un lungo viaggio che li porterà in Tibet, ufficialmente per scoprire la verità sull’esistenza o meno dello Yeti e delle tracce del Shamballa, un mitico e segreto regno tibetano.
Lungo il percorso, compiuto seguendo la via della seta, devono affrontare le forze mobilitate dai Serpenti, tra cui le truppe dell’Armata Rossa, decisi a precederli in una scoperta che potrebbe avere effetti dirompenti sul passato e sul futuro stesso del Cristianesimo e consentirebbe di prendere il controllo del mondo intero.
Nella seconda vicenda, Morte fra le onde, Darkness e i suoi si imbarcano sul transatlantico Pharaoh che, salpato da Southampton, è diretto a New York, come guardie del corpo dell’ex primo ministro francese Aristide Pierre Henri Briand. Questi porta con sé un dossier che descrive, nei più minuziosi dettagli, i terribili crimini commessi dalla “Stirpe del Serpente” con l’obbiettivo di riuscire a conquistare il controllo economico e politico del mondo intero, infiltrando loro membri nei governi e provocando guerre e rivoluzioni. Come prevedibile, il viaggio sarà tutt’altro che tranquillo poiché i Serpenti, pur salvaguardare i loro segreti, hanno studiato più di un piano e, se necessario, sono disposti a mandare a picco la nave con tutti i passeggeri.
Ambientati a partire dagli anni Venti del secolo scorso, i libri di Damir Fillèn ricordano i romanzi di Emilio Salgari e i pulp magazine statunitensi, con episodi autoconclusivi e trame orizzontali. Il protagonista, Viktor von Trux, eredita dal padre una missione segreta, venendo così a scoprire l’esistenza di una lotta millenaria tra la Sacra Alleanza della Fenice e la Stirpe del Serpente. Viktor, sotto l’identità di "Darkness", decide di seguire le orme del padre, ovvero combattere i Serpenti ricorrendo all’aiuto di attrezzature fornite da Tesla e di alleati come Regina e Lola. Le avventure di Fillèn spaziano tra paesaggi esotici e complotti globali, con Viktor che affronta personaggi storici e letterari, e intrighi che vanno dalla caccia a reperti antichi a missioni segrete contro i Serpenti.
Non a caso Andrea Carlo Cappi, scrittore, sceneggiatore e blogger, ha definito la serie Darkness:
Un’emozionante saga di avventure nella grande tradizione che da Salgari arriva a Cussler. Il protagonista, affiancato da numerosi comprimari, è il classico eroe gentiluomo che, ricco di famiglia (un po’ come Doc Savage o, appunto, Bruce Wayne), si dedica all’avventura e soprattutto alla causa della giustizia. Si nota che l’autore ha assorbito anche la lezione di Clive Cussler: ha molta cura per i dettagli di armi bianche e da fuoco, così come automobili, aerei e navi d’epoca, inseriti con leggerezza, ma in grado di dare una sensazione di "technothriller vintage", per così dire. Si avverte anche un aspetto linguistico curioso ma caratteristico e interessante: l’autore si esprime con un lessico ricco e preciso; tuttavia, lontano dall’Italia da decenni e poliglotta come i suoi personaggi, si nota che ogni tanto sta ragionando in una delle tante lingue a sua disposizione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Senza tregua
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