Senza uomini non posso stare
- Autore: Sabrina Evelyn Giannì
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2017
C’è un periodo nella vita di ognuno di noi nel quale si raccolgono i ricordi, i pensieri, le immagini della nostra vita. Le si custodiscono per rivivere i tempi del nostro passato, gli istanti.
Sabrina Evelyn Giannì ha messo insieme le sue frasi scritte su fogli sparsi, annotazioni del suo diario e le ha raccolte: attimi di felicità, di solitudine, di rabbia, di dolore. Ha voluto farne un libro perché ha molte storie interessanti da raccontare e in momento buio della sua vita nel quale si sentiva spenta e continuava “a subire l’eternità delle mie ripetute giornate”, ha trovato nella scrittura la sua idea creativa e la sua cura.
“All’ombra del mio piccolo monolocale del centro bolognese, stringendomi, contraendomi come sotterrata in fondo alla mia stessa vita, presi atto che non potevo più agire diversamente”.
Un irrefrenabile desiderio di scrivere, timorosa e consapevole che non sarebbe stato facile, inizia a mettere su carta tutto quanto, anche i pensieri più reconditi e oscuri, ritrovandosi “archivista di numerosi ricordi” che da sempre cumulava.
Sabrina Evelyn Giannì, nata a Catania, suona il violino fin dall’età di sette anni. Trasferitasi a Bologna per studiare al DAMS, vi si è poi stabilita. Fin da quando era studentessa si è esibita come solista e orchestrale. Ha suonato anche con gruppi jazz e rock. Insegna a Bologna.
In “Senza uomini non posso stare”, sua opera prima, senza censure e con una scrittura sincera e autentica, narra dei suoi crolli, degli studi, della sua Sicilia barocca e sensuale, del suo violino e della musica di Bach (Concerto per solo violino) sempre pronta a consolarla. Gli amori giovanili e quelli “più feroci dei cacciatori”, Sabrina è una donna piena d’amore. Più si sentiva rifiutata più era in cerca dell’amore della sua vita. Arriva a Bologna con il suo violino e il sogno di entrare nel mondo della musica.
“Vivevo quei momenti di gaia solitudine in contrasto con il mondo esterno alla ricerca della gioia interiore che non sapevo dove mi avrebbe condotta. Frequentavo le biblioteche, le sale studio, le mense universitarie e i bar degli studenti, lì iniziavano le mie prime conoscenze. Ero presente alle lezioni, studiavo, suonavo, lavoravo e mi divertivo moltissimo”.
Dai faraglioni dei Ciclopi di Acitrezza alla coloratissima Venezia che incanta e ammalia, alla dotta e grassa Bologna, Sabrina è inarrestabile; nuovo lavoro, nuova casa e un nuovo amore. Senza mai abbandonare il ricordo della madre, è divisa tra l’impegno di lavoro e il conservatorio musicale per perfezionare gli studi di violino. L’amore non sarà quello tanto atteso e sperato e, ancora una volta con il cuore spezzato, in una notte in piena solitudine, decide di fare i bagagli e andare lontano.
“A un certo punto mi imposi di non cercar più nulla, anche perché pensavo di aver appreso già ogni aspetto delle relazioni sentimentali (…) ero stanca di ascoltare la vita che altri desideravano per me (…) non importava più se qualche figura della mia vita avesse deciso deliberatamente di eludersi”.
Un ritratto di una donna intelligente, sensibile, attenta pronta a cogliere gli aspetti più intimi e nascosti della vita, le situazioni, a crearne, a viverle a pieno, e a soffrirne. La stesura del libro è stata per Sabrina Evelyn Giannì un crescendo di emozioni, di piena confidenza, un atto dovuto a sé stessa per potersi conoscere meglio e interiorizzare il suo dolore. Un ritratto autobiografico corredato di bellissime foto in bianco e nero dell’autrice con il suo inseparabile violino, gli occhi luminosi e i suoi capelli corti. Una lettura di straordinaria attualità per le donne e anche per gli uomini che il più delle volte dimenticano come comportarsi con chi li ama.
Senza uomini non posso stare
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Che dire di questo primo libro di Sabrina? Racconta la sua vita, alcune delle sue esperienze...ci fa toccare con mano le corde del suo cuore che come quelle del suo amato violino suonano melodie intense e vibranti. Le riflessioni si susseguono e la domanda di fondo resta quella che tutti ci poniamo...esiste l’amore quello con la A maiuscola che possa permettere la perfetta armonia tra uomini e donne, dove i sentimenti puri e sinceri possano favorire un dialogo aperto e garantire quell’eternità all’amore che è la nostra grande aspirazione? Lo sguardo vivace di Sabrina analizza la sua realtà, quella delle sue amiche più care e ci regala gemme di saggezza, qualcosa su cui riflettere per trovare il filo conduttore dell’esistenza.