Sette lettere da Parigi di Samantha Vérant

Esce il 12 febbraio “Sette lettere da Parigi” (Sperling & Kupfer, 2016 - titolo originale Seven Letters from Paris, traduzione di Paola e Matteo Maraone) , romanzo nel quale l’autrice francese Samantha Vérant racconta la sua incredibile storia d’amore, che sarà tradotto in dodici Paesi e dal quale sarà tratto un film.
Samantha, bionda e dagli occhi azzurri, art director disoccupata, viveva a Chicago con il marito Chris.

“Da otto anni condividevo la camera degli ospiti con il mio cane Ike”

perché nel loro matrimonio senza figli regnavano rabbia e risentimento.
Samantha, laureata in grafica pubblicitaria, si trovava a un punto morto della sua vita, dal momento che tutte le strade sembravano portare a fondo. La sua amica del cuore Tracey le aveva ricordato il loro viaggio in Francia avvenuto venti anni prima.

“Iniziammo a rievocare un passato felice, facendo rivivere un momento magico dietro l’altro”

Parigi aveva sedotto l’anima e il cuore delle due ragazze, incantandole con la sua bellezza e magia. Nella Ville Lumière, Samantha aveva conosciuto lo scienziato missilistico Jean-Luc con il quale aveva vissuto una romantica e indimenticabile storia d’amore durata ventiquattro ore. Dopo il loro au revoir, il giovane aveva scritto a Samantha sette dolcissime e intense lettere.

“Cara Samantha non voglio nasconderti che il mio cuore batte per te”

con una grafia elegante e raffinata, alle quali la ragazza non aveva mai risposto. Dopo tanti anni la donna si interrogava sui motivi per cui non aveva mai voluto rispondere alle tenere parole del francese,

“non sono mai stata in grado di esprimere le mie emozioni”

La causa principale era dovuta all’abbandono del padre Chuck quando la piccola Samantha aveva pochi mesi. La donna provava nei suoi riguardi un profondo risentimento, anche se era stata cresciuta con affetto dal secondo marito della madre. Sam era consapevole che il padre biologico aveva influenzato le sue scelte riguardo agli uomini, innamorandosi di ragazzi che non la ricambiavano e scartando quelli che le volevano bene. In una cartelletta di plastica azzurra la donna aveva ritrovato le lettere “sembravano scritte il giorno prima” e aveva iniziato a leggerle, “mi scaldavano il cuore”. La sua mente si era riempita di ricordi “erano felicità pura” sul loro breve incontro. Adesso Sam aveva compreso che le belle parole di Jean Luc non avevano avuto riscontro, perché il ragazzo le piaceva “niente rischi, niente cuore spezzato”. Il prossimo passo era stato contattare l’affascinante francese, inviandogli una mail, per chiedergli scusa e fare i conti con il suo trascorso.

“Caro Jean Luc, nel caso in cui te lo stia chiedendo, sì, questa lettera, è in ritardo di vent’anni”

La risposta tanto attesa era giunta da oltre oceano

“Mi ricordo su quel binario alla stazione di Parigi. Ci siamo detti arrivederci ma è stato un addio”

Nell’era tecnologica, le mail hanno preso il posto delle missive e per Jean-Luc e Samantha il passato può tornare come prima anzi meglio di prima.

“È stato difficile mantenere l’obiettività, perché stavo scrivendo della mia vita. Il romanzo, per il quale ci sono voluti tre anni di scrittura, racconta di come ho affrontato le mie paure più profonde e i miei rimpianti, e di come, quando ho aperto il mio cuore, ho scoperto l’amore”

Con queste sincere parole si è espressa l’autrice in una recente intervista, che nel suo libro lancia un messaggio di ottimismo e speranza. Alla fine del volume Samantha Vérant invita i lettori a vivere pienamente la vita con coraggio e senza timore, perché una seconda possibilità aspetta dietro l’angolo.

“I tuoi occhi azzurri mi ricordano il cielo della Francia, un blu profondo, una luce sfavillante”