Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri di Naomi Klein

Shock Economy è uscito nel 2008 e a oltre sei anni di distanza sembra essere un libro profetico oltre ad essere un ottimo saggio giornalistico.

Naomi Klein, già autrice di NO LOGO (saggio sul fenomeno delle corporation multinazionali e del loro uso del marketing e della manodopera a basso costo), ha ripercorso in questo libro la storia della contro-rivoluzione del capitalismo "libero da vincoli e lacciuoli" dopo la parentesi Keynesiana del secondo dopoguerra.

La dottrina neoliberista basata sul pensiero di Milton Friedman, economista che rappresenta in qualche modo la nemesi dell’autrice in questo libro, si è sviluppata nella seconda metà del secolo scorso in gruppi di influenza e Think Tank che hanno influito pesantemente nelle vicende di vari paesi del mondo nel corso di decenni grazie a economisti formati a Chicago (dove Friedman insegnava) e inviati come consulenti nelle zone del pianeta in preda a grandi rivoluzioni e caos: dal sud America di Pinochet e dei dittatori di destra alla Polonia di Solidarność, dal Sudafrica di Mandela alla Russia di Eltsin i "Chicago Boys" neoliberisti hanno portato sostenuto le stesse ricette con l’appoggio di Washington prima e di FMI e Banca Mondiale dopo.

Privatizzazioni selvagge anche dei servizi essenziali, licenziamenti, caos sociale, arricchimento di pochi a discapito della maggior parte della popolazione sono il marchio di fabbrica della scuola di Chicago che nel tempo ha sviluppato meticolosamente il metodo della creazione deliberata di shock e caos per imporre le proprie ricette.

La Klein chiude il libro affrontando l’argomento Iraq, apoteosi del movimento neocon, e l’applicazione delle stesse ricette persino in casa propria da parte degli USA in occasione di Katrina e l’allagamento di New Orleans.

Nonostante il caos, l’impoverimento e i danni irreversibili che le dottrine neoliberiste hanno creato nel Mondo, la loro applicazione non è terminata e ovunque serpeggiano personaggi pronti ad applicarle in ogni situazione di Shock e caos: ne sappiamo qualcosa anche qui in Europa adesso dopo che la Grecia è stata ridotta a un paese del terzo mondo e il nostro Paese è impantanato nella peggiore crisi economica e sociale dal secondo dopoguerra, il tutto grazie a "tecnici" che impongono le loro dottrine sulla base di promesse sempre disattese.

Il libro della Klein mostra come queste ricette siano vendute consapevolmente in modo poco trasparente, sulla base di un’utopia irrealistica e probabilmente con la consapevolezza che gli effetti che sortiranno non saranno quelli annunciati inizialmente.

Proprio perché la Shock Economy è qualcosa che qui ed oggi ci riguarda personalmente credo sia davvero importante che ognuno trovi il tempo di leggere con attenzione questo libro, con la speranza che basti a non farci sfilare sotto il naso troppo facilmente il risultato di secoli di conquiste economiche e sociali.