Sierra Celada di Lura Mánes

Luis Llorente… Vi dice nulla, questo nome? Se la risposta è negativa, significa che non lo avete mai incontrato. Se invece avete sussultato, significa che non ho bisogno di descrivervelo.
Non ho bisogno di dirvi che si tratta di un vecchio saggio, magari un po’ cinico, un vecchio che riesce a profanare la mente corrotta e a punire i lestofanti che agiscono nel nome del male. Una scelta decisamente poco saggia.

Bruja Nérida… La domanda è la stessa di prima, la risposta la medesima.
Una sciamana che lotta contro l’arroganza e la cattiveria. I suoi poteri sono immensi e misteriosi, odiata e temuta in egual misura…
Due personaggi in cerca di… forse nemmeno loro sanno cosa. Quello che sanno è che detestano i soprusi e amano farla pagare a chi sfrutta i deboli per il proprio tornaconto personale.

"Sierra Celada" di Lura Mánes (Rupe Mutevole, 2014) è un viaggio allucinante in una terra che nasconde la verità, una terra colma di specchi nei quali la vostra anima si rifletterà, mostrandovi ciò che siete in realtà. Una prova terribile, forse una via di fuga da una vita sbagliata che voleva divorarvi l’anima.

Lura Mánes ci regala un libro piccolo nelle dimensioni ma grande per la vastità delle emozioni che saprà donarci.
Un’odissea allucinante, una realtà deformata o un qualcosa di vero che prima non riuscivamo a vedere, poiché i nostri occhi erano velati da quella patina d’ipocrisia e invidia che la società ci pone senza che nemmeno ce ne rendiamo conto?
Un cosa è certa: lasciatevi prendere dalle parole di Lura e perdetevi nella Sierra Celada, non ve ne pentirete.
Ho detto perdere? Scusate, volevo dire ritrovare…
Da aggiungere alla vostra biblioteca, senza riserve.