Signori bambini
- Autore: Daniel Pennac
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Feltrinelli
Signori bambini tratta uno dei temi che è stato sviluppato spesso sia in ambito letterario che cinematografico. Un’idea che prima o poi passa nella testa del bambino quando attraversa quella fase in cui è stanco di essere piccolo e vuole diventare adulto in tempo zero. Ed ecco quindi che un bel giorno, a seguito di un compito dato per punizione dal loro temuto professore, tre ragazzini si ritrovano con trent’anni in più. Le vicende che si susseguono sono a dir poco divertenti rendendo il libro gradevole da leggersi e strappando più di un sorriso.
Daniel Pennac torna in qualche modo alle sue storie per l’infanzia, con un romanzo che ha la minore età come soggetto, ma che è indirizzato ai più grandi, a quei genitori o a tutta quella parte della popolazione che vede nei propri figli, non tanto il frutto del loro amore quanto il mezzo per soddisfare quelle aspirazioni che loro non sono riusciti a raggiungere. Ma c’è di più.
C’è anche il problema del tempo che scorre senza fare sconti, degli anni che sembrano passare in una notte, una vita che scivola via senza che noi riusciamo ad apprezzarla diventando tanto più bella quanto più ne perdiamo le tracce, fino a guardarla con nostalgica visione di cosa che mai tornerà e mai ci è appartenuta realmente.
Ma è un lamento che lascia il tempo che trova, perché in fondo l’uomo torna uomo, qualsiasi cosa gli facciano, cicatrizza.
Ma queste cicatrici sui bambini possono avere effetti devastanti. Perché l’infanzia va salvaguardata quando questo è possibile, quando almeno la società lo permette. Sottoporre i piccoli a stress da adulti, farli diventare adulti per ambizioni che non competono loro, equivale a privarli della propria anima, equivale a razionalizzarli togliendo loro quell’immaginazione che serve come fondamenta e spinta verso il mondo adulto, quando questo a tempo debito si imporrà. Perché l’immaginazione forma l’uomo, perché
Immaginazione non vuol dire menzogna.
Signori bambini
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....è un romanzo del 1997.....!
Non importa se questo romanzo di Pennac risalga al 1997. L’argomento è molto attuale. Il libro, a mio parere, è oggi più che mai valido. I bambini crescono troppo velocemente e, da sempre, vorrebbero essere grandi subito, assaporando così ben poco l’età della spensieratezza. Uno dei principali compiti di noi adulti è proprio quello di far vivere ai piccoli il periodo della fanciullezza, fatta di giochi, di allegria e di quella capacità di meravigliarsi che non tornerà mai più.
...mi riferivo alla data di uscita di questa edizione...