Sono tossica di te
- Autore: Beatrice Masini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2008
Inizia così l’opera prima della giornalista, scrittrice e traduttrice italiana di Harry Potter, Beatrice Masini che, con “Sono tossica di te”, descrive gli effetti devastanti che la fine di un amore ha sulle persone. E lo fa in un modo originale, portando a galla le paure di una ragazzina di sedici anni, Carolina, alle prese con il primo vero amore senza lieto fine. “L’amore crea dipendenza? Stordisce, avvelena, ammala, trasforma come una droga”. Il titolo contiene la realtà del romanzo: prendendo spunto da un’iniziativa del comune di Milano (quella di diffondere un opuscolo informativo con lo scopo di descrivere alcuni indizi per aiutare i genitori a capire se i propri figli fanno uso di sostanze stupefacenti) attraverso un articolo di giornale sugli effetti della droga la scrittrice mostra come l’amore sia simile ad una droga, una dipendenza la cui mancanza è riassumibile in sei punti: inappetenza, occhi lucidi, assenze, repentini sbalzi d’umore, disturbi del sonno, isolamento ed insofferenza. Lentamente, pagina dopo pagina, l’autrice mette in luce delle realtà presenti sotto i nostri occhi ma difficili da scorgere. E inizia la breve storia di un amore con le spine (questo il sottotitolo del romanzo), dove l’amore è pieno di tossine, ti rende tossica, tossica di un’illusione difficile da accettare. E quando la disperazione prende il sopravvento e le lacrime scorrono a fiumi e lo sguardo è assente e l’anima è vuota, ecco, sei alla fase finale, quella che segna l’inizio di qualcosa di nuovo, che permette di rialzarsi. E Carolina, soffrendo disperatamente per la fine della sua storia d’amore si apre ad un pianto disperato: “Perché mi hai fatto soffrire e ti volevo, e forse ti voglio ancora, come una medicina che presa oltre le dosi diventa veleno, una medicina necessaria e dannosa assieme. Perché alla fine, e ammetterlo mi costa, non posso farne a meno…()..io mi drogo, sono una drogata, sono una tossica. Tossica di te”.
Sebbene il romanzo narri la storia d’amore di una teenager, l’autrice, adopera un linguaggio prolisso, corposo a tratti difficile, facendo riferimento anche all’antico mondo greco: “Mi sono ritrovata, poi, a liquefarmi in lacrime come una qualunque nereide scioccarella, a mutarmi in pietra come una ninfa disubbidiente, a sbriciolarmi in petali di fiore come una naiade afflitta da mal d’amore.” Nei vari capitoli prende corpo la storia di Carolina, i suoi sogni, le sue delusioni e il tutto si completa con un semplice elenco. “Eccola qui, la mia storia. Un pugno di pensieri, quattro cose, tre ricordi buoni e via.” Ma questo non è solo il romanzo di una storia d’amore, è anche il rapporto di una madre preoccupata per la figlia che, dopo averla ascoltata, riesce a comprenderla e ad aiutarla. Senza esprimere nessun giudizio, semplicemente ascolta e consola. Alla fine Carolina capisce che quello non era l’uomo della sua vita e dopo averci fatto i conti, come accade con qualunque emozione, sa cosa deve fare, anche se è difficile e se accadrà solo dopo la sua rassegnazione. “Non lo so se è finita. Sono ancora qui che parlo di te, che penso te. Prendi lo spazio. Ti prendi il tempo. Quindi immagino che no, non sia finita affatto. Ti porto ancora dentro, come la punta di una freccia. Come un fossile, il vuoto del pieno. Come un’impronta. Però finirà.” Perché anche il dolore ha una fine ed essa presagisce l’inizio di una lunga felicità. A volte bastano solo delle semplici parole e la poesia che, attraverso combinazioni inattese riesce a provocare un tumulto e la gioia, trasportandoci in luoghi dimenticati dagli uomini.
Sono tossica di te
Amazon.it: 3,85 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sono tossica di te
Lascia il tuo commento