Sono una ragazza! di Yasmeen Ismail

“Sono una ragazza!” (EDT, 2017, titolo originale I’m a girl!, traduzione di Anselmo Roveda) di Yasmeen Ismail, autrice anche delle illustrazioni, appartiene alla collana di libri sull’identità di genere e contro gli stereotipi diretta da Irene Biemmi.

“Dovrei essere carina... sempre gentile e graziosa... Però io sono dolce e decisa, non sono mica un fiorellino!”.

Una simpatica e volitiva asinella dal colore celeste, vestita con pantaloncini corti e maglietta di colore rosso, prediligeva fare giochi da maschi e il suo comportamento era spesso irruento. La cucciola filava lesta sul suo monopattino giallo.

“Guardate come corro... sempre veloce, mai adagio”.

Però la giovane asina teneva a ricordare, a se stessa e agli altri, che “sono una ragazza!”. L’asinella si riteneva di essere coraggiosa e istintiva e voleva fare tutto a modo suo.

“Quando faccio così, è molto più divertente!”.

In piscina l’animale si tuffava con impeto causando alti schizzi d’acqua. Chi veniva colpito, scambiandola per un ragazzo, scocciato le diceva “fai attenzione, giovanotto!”. Non solo attività e movimento per l’asina ma anche voglia di sapere e conoscenza.

“Voglio imparare tutto, mi piace conoscere tante cose”.

La nostra eroina riusciva a stare ferma e composta quando teneva un libro tra le mani. L’asinella adorava la musica e, possedendo senso del ritmo e orecchio, si lanciava in balli scatenati. Anche la tromba e la batteria venivano suonate a tutto volume provocando un grande frastuono. Ancora una volta la musicista e ballerina veniva scambiata per un ragazzo. L’asina celeste, quando giocava con i suoi amici animaletti, teneva a ribadire che non esistevano giochi esclusivamente femminili. Invece, i suoi compagni animali maschi la pensavano diversamente.

“Le bambole sono per le ragazze”.

La protagonista del racconto era consapevole di essere brava in quello che faceva impegnandosi sempre con alacrità. Però, con il suo modo di fare vivace non ne perdeva in femminilità.

Una narrazione di attualità che è un canto spassionato alla libertà di essere come la natura ci ha creato. L’asinella dedica la sua storia, arricchita da graziosi disegni colorati, a tutte le ragazze e bambine che navigano controcorrente oltre ogni convenzione e pregiudizio insegnando al lettore grande e piccolo che non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare.

“Ma io sono io, e non vorrei essere nessun altro!”.