Sottosopra di Milena Agus

Alice è una ragazza come tante o forse no. Ha uno spirito d’osservazione e una sensibilità diversi, forse perché si è fatta da sé, in un paese della Sardegna in cui veniva esclusa e additata come “strana”, lei, figlia di un padre suicida e di una madre impazzita dal dolore, incapace di recuperare il senno. Alice si porta dentro il rancore legato a un segreto, un tradimento, un’offesa.
Alice reagisce, però, fuggendo da una realtà soffocante e trasferendosi a Cagliari per studiare Lettere all’università. L’appartamento ereditato dai nonni si trova in un palazzo del tutto particolare, un microcosmo, un mondo a sé in cui il sotto si confonde col sopra, le culture si mescolano, le vite si intrecciano fino a confondersi, l’amore si declina in ogni possibile sfumatura, esperienze negative ed esperienze positive fanno della vita un’imprevedibile avventura.

Vari personaggi attraversano la vita di Alice: Anna, povera, ancora una bella donna, che diventa l’amante di Mr. Johnson, del piano di sopra, ricco signore, violinista per dovere più che per passione. Mr Johnson junior, di cui Alice s’innamora, scoprendo solo più tardi la sua omosessualità. Giovannino, figlio di Johnson junior, bambino attento, sveglio, decisamente responsabile, il più coerente e responsabile di tutti, che si educa da solo tanto è autonomo e indipendente.
Natascia, figlia di Anna, perdutamente innamorata del suo ragazzo, talmente innamorata da tenerlo quasi sotto una campana di vetro per il terrore che si innamori di qualcun’altra.
Mrs Johnson, delusa, incontentabile, che vorrebbe solo una vita normale.

E infine lei, Alice, silenziosa spettatrice delle vite altrui, dalle quali cerca di attingere giorno per giorno per cercare di costruirsi una vita sua, per cercare di essere forte e autonoma, senza paura che qualcuno possa ancora farle del male.
E’ dalle parole e dalle esperienze di ognuno che, ingenua e fragile, Alice saprà costruirsi un suo equilibrio, fatto di quotidianità e socialità, di speranze e condivisione, con la consapevolezza di non poter controllare fino in fondo la sua vita e di viverla senza timore di soffrire, perché felicità e sofferenza sono parte integrante dell’esistenza di ognuno.

Un romanzo poliedrico, che spazia da un punto di vista all’altro, pur legato all’occhio attento di un’unica protagonista, che osserva, elabora, tiene legati i fili di esistenze che si intersecano, offrendo a tutti aiuto e comprensione.