Stagno di Claire-Louise Bennett

Claire-Louise Bennett ci accompagna negli intimi pensieri di una donna che vive nella campagna irlandese nel romanzo "Stagno" (Bompiani, 2019). Una serie di racconti introspettivi, una sorta di diario, in cui la protagonista racconta la sua vita attraverso una serie di flashback.
Sono fatti relativamente insignificanti a essere raccontati, i dettagli per la protagonista sono la parte centrale della vita:

I cambiamenti su larga scala, infatti, non mi suscitavano il minimo interesse; era piuttosto la costanza delle piccole cose ad attrarmi. Per esempio, quasi tutte le pietre di cui è fatto il cottage sono di uguali dimensioni e hanno una forma simile.

Nei vari racconti l’ambiente, le sensazioni, gli odori, i colori sono il centro della narrazione non l’azione che ci aspettiamo verrà raccontata. Il contesto, i pensieri, i luoghi sono il centro dall’attività introspettiva della protagonista. Viene descritta la campagna irlandese, quasi fuori dal tempo e dallo spazio: viene data importanza alla lentezza e ai piccoli gesti. La protagonista non è solo la donna che racconta: sono protagonisti la casa in cui abita, lo stagno, la sua bicicletta, le verdure per preparare i pasti. Il contesto, i pensieri, i luoghi sono il centro dall’attività introspettiva della protagonista.
Questo aspetto mi ha affascinato e allo stesso tempo infastidito: presa dai pensieri narrati mi trovavo a dover rileggere pagine intere perché mi ritrovavo a perdermi nei miei di pensieri. È una storia introspettiva che porta a l’introspezione il lettore.
Consigliato a tutti quelli che non hanno paura di guardarsi dentro.