Stranezze di una ragazza bionda di Eça de Queiròz

A volte capitano situazioni dove ci si accorge che non sempre le persone sono davvero quello che sembrano. Questo accade anche a Macário, protagonista del racconto lungo Stranezze di una ragazza bionda di José Maria Eça de Queiròz, edito da Bibliotheka nell’ottobre 2024.
L’editore porta in Italia questo introvabile testo del giornalista, scrittore e diplomatico portoghese nato nel 1845 e scomparso nel 1900, che ha per protagoniste le pene d’amore di Macário.

Il giovanotto lavora come contabile dallo zio Francisco e si innamora follemente di una giovane donna, la ragazza bionda Luisa, che vede dalla finestra del suo ufficio. Tra i due comincia il corteggiamento, anche se lo zio Francisco avvisa il nipote che la giovane non fa per lui e che se sposerà la ragazza bionda perderà il lavoro. Lo zio mette in guardia il nipote da quella che, così a prima vista, sembra essere una brava ragazza, ma che in realtà è ben altro. Da parte sua il giovanotto è talmente accecato dall’amore da seguire solo il suo cuore senza ascoltare quello che gli viene detto, anche perché Luisa ricambia - così sembra - i suoi sentimenti.
Dopo un periodo di frequentazione i due decidono di unirsi in matrimonio e questo manda su tutte le furie lo zio, che licenzia come promesso Macário. Il protagonista deve guadagnarsi da vivere trovando un nuovo impiego e va a lavorare a Capo Verde, poi torna in Portogallo pronto a cominciare una nuova vita con Luisa, ma presta il gruzzoletto guadagnato a un “amico” imbroglione che gli porta via tutto. Macário però non demorde e alla fine ottiene il permesso di sposare Luisa. Il sogno si realizza ma in breve tempo andrà in frantumi, quando la scoperta di una dolorosa e amara verità farà capire a Macário che la donna tanto amata e venerata da lui non è quella che aveva creduto.

In questa novella Eça de Queiròz, grazie al suo realismo portoghese, ci porta all’interno della società della sua epoca e, soprattutto, narra come la vita equilibrata di un giovanotto dedito al lavoro possa essere all’improvviso messa in crisi e destabilizzata dall’arrivo irruento e dirompente dell’amore.
Per Macário, Luisa incarna la perfezione, la donna pura che non ha nulla da nascondere, e lui è talmente convinto di questo e delle sue emozioni da ignorare in modo completo i moniti dello zio Francisco che, a quanto dimostrerà, ne sa di più del nipote sull’argomento donne.
Il protagonista non vede e non sente, lui procede spedito perché per il suo animo è innamorato e Luisa è tutto, ed è questo romanticismo passionale che lo travolge che lo porterà un po’ alla rovina, nel senso che il protagonista seguendo questo “amore” prima perde il lavoro, poi perde i soldi che aveva guadagnato e poi, lo smacco più grande, subirà la scoperta della vera natura della donna amata. Ecco, con il duro colpo, ed è solo con quello che Macario torna in sé e ritrova la lucidità perduta e anche l’energia per voltare pagina.

Tutta la vicenda si sviluppa in un’ambientazione cupa, torbida, a tratti a tinte fosche, che sembra ripercorrere i tumultuosi tormenti dell’animo umano ed essere un anticipo dello sberleffo che giunge al termine con la disillusione dell’epilogo della vicenda.
Certo è che il Macário all’inizio di Stranezze di una ragazza bionda , tradotto da Rebecca Bentes Saldanha Pereira, sparirà per lasciare posto a un uomo più razionale che, a conseguenza della “scottatura d’amore”, ha compreso non solo quanto le persone non sempre sono quello che sembrano (o vogliono far credere) ma anche che a volte i sentimenti travolgenti non permettono di capire la vera natura di quello che si vive. Dalla novella è stato tratto nel 2009 il film omonimo di Manoel de Oliveira.