Stranger di Keren David

Keren David pubblica con la casa editrice Giunti Stranger (2021, trad. V. Zaffagnini), la storia di “due ragazze, due epoche, una sola sconvolgente verità”.
Un giallo che si svolge su due piani temporali differenti: uno nel 1904 e l’altro nel 1994. Ad Astor, nell’Ontario, viene trovato in stato confusionale un ragazzo nudo, con spessi strati di sporcizia addosso, tutto insanguinato, che tiene in mano un coltello. Confuso, parla poco, e sembra non essere in grado di leggere, né di sapere chi è. La dottoressa del locale ospedale e sua figlia Emmy se ne prendono cura e lo portano in casa loro. Ma chi è veramente costui? E cosa ha a che fare con il nobiluomo trovato ucciso anni dopo nella sua villa, immersa nella foresta?

Sempre ad Astor, ma nel 1994, Megan arriva per festeggiare il compleanno della bisnonna Emmy. Contemporaneamente in un campo viene trovato un cadavere ormai mummificato. Megan, tentando la scalata al giornalismo locale, compie delle ricerche al riguardo, risalendo alla misteriosa scomparsa di un ragazzo selvaggio anni orsono. Come sono collegate le due lontane vicende? Cosa ha a che fare la sua bisnonna con tutto questo? Inoltre quali sono i segreti che la stessa Megan cerca a ogni costo di celare e di salvaguardare?

Stranger è una lettura avvincente e trascinante. L’autrice è particolarmente abile nella narrazione di due vicende lontane nel tempo, ma con un comune filo conduttore. Al lettore scoprire quale sia. Come un novello Pollicino, Keren David dissemina indizi qua e là, componendo una storia ricca di fascino e di mistero. Trama riccamente elaborata, personaggi descritti con perizia, e un’ambientazione d’altri tempi sono i punti cardine di un romanzo che si legge con trasporto.