Sulle orme della volpe
- Autore: Jean Désy
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Edizioni Lindau
- Anno di pubblicazione: 2024
Un romanzo smilzo, ma il dio delle significazioni sfumate sa quanto pesa. Sulle orme della volpe del medico-filosofo-scrittore canadese Jean Désy – per la prima volta pubblicato in Italia da Lindau nella nitida traduzione di Laura Ferloni – è uno stratificato racconto di formazione interiore.
Una presa di coscienza sapienziale che sotto l’asprezza talvolta estrema della forma (riflesso dell’asprezza naturale alle latitudini del Grande Nord Canadese) nasconde rarefazioni ed etericità di contenuti. Una parabola sul senso della vita e della morte che trova il suo sbocco (fluido) in un finale rivelatore. Il racconto della trama è dunque inalienabile, in quanto segna, per stazioni, l’itinerario che conduce all’approdo conclusivo: Julien è l’io-narrante del racconto. Sfiancato dai ritmi e dai valori imposti dalla società materialista, ha abbandonato la città, per vivere a contatto con la natura del Nord; nei territori abitati dalla popolazione inuit.
Nel rapporto quasi sacrale di questi con la taiga e gli esseri viventi che la popolano, Julien auspica di riscoprire il senso autentico dell’esistere, e di venire a capo al malessere ontologico che lo attanaglia.
Nel villaggetto dove dimora esercita come medico, ha accanto a sé una donna che lo ama con la semplicità, e insieme la profondità, delle donne inuit, tuttavia…Tuttavia un tarlo interiore impedisce all’uomo di gioire appieno della nuova vita: nel Sud così antitetico a quelle zone del mondo, vive infatti sua figlia Marie, la cui lontananza grava come un peso sul suo cuore, al punto che il desiderio di raggiungerla diventa insopprimibile. Riparte dunque, sfidando la morsa gelida di una taiga primigenia che pure conosce bene, e ama profondamente.
Quando un incidente in motoslitta lo blocca nel nulla di quel deserto bianco, per Julien comincia giocoforza la lotta per la sopravvivenza: la sfida è provante (fisicamente e mentalmente), ma diventa pretesto per l’ennesima messa in discussione, e l’affiorare liberatorio degli irrisolti della propria vita. L’incontro inatteso con una volpe condurrà il protagonista verso una svolta forse decisiva, che gli consentirà di fare chiarezza dentro di sé e rinquadrare da prospettive ulteriori la sua esistenza.
Affrontare la bufera significa diventare zero assoluto, particella elementare, porzione di oscurità totale, splendore mistico e surreale (…) Nella tundra la morte fa parte della vita. Non è più un traguardo, una stupida conclusione o un motivo di tristezza infinita. La morte è la vita, essa non è un prolungamento. Essa si inscrive in ogni cellula come in ogni movimento dell’esistenza. Allora l’assurdità di vivere ha un senso. È nella vita morente che tutta la luce si manifesta.
Un romanzo che alle suggestioni di una natura annichilente aggiunge le frastagliature del racconto interiore.
Sulle orme della volpe
Amazon.it: 13,30 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sulle orme della volpe
Lascia il tuo commento