Tana libera tutti di Enzo Restivo

Noir emozioni d’inchiostro è la nuova collana curata da Cristina Marra per la casa editrice Laruffa (2015). Il primo romanzo pubblicato è “Tana libera tutti” dell’avvocato, giornalista Enzo Restivo , scrittore di racconti rigorosamente noir alla sua opera prima, di Varese ma che vive e lavora a Marcianise. Il giovane autore irrompe nella scena del genere "giallo" con un ironico Maresciallo dei Carabinieri al comando di S. Maria C.V., Corrado Salamone, con un po’ di pancia e un buffo pizzetto nero, una moglie bionda e una suocera che fa la ragazzina.

"Ecco: un’indagine per omicidio è un po’ come la pizza con le scarole. Ci sono delle regole fisse - che vanno seguite sempre e comunque - e ci sono delle varianti legate al territorio e, anche, al gusto personale di chi cucina. A me, per fare un esempio, le uvette non piacciono, e le scarto sempre. In ogni caso, non puoi fare una pizza di scarole senza prima aver lavato la verdura, come non puoi avviare un’indagine per omicidio senza prima aver sentito il marito".

Al centro del primo caso, di cui il Maresciallo è incaricato di seguire, c’è l’assassino brutale di un’affascinante donna, giudice popolare alla corte di Assise, Ilaria Benvenuto, crimine commesso proprio all’interno del Tribunale. I sospetti del maresciallo-detective si indirizzano verso il marito, a Milano per lavoro in quel giorno, verso la famiglia e gli amici, la vittima non ha di fatto litigato con nessuno, verso il Presidente della Corte d’Assise e gli altri giudici popolari.
Ilaria era stata incaricata di seguire processi importanti, processi di camorra,

“Corrado, si trova da subito catapultato in una indagine, dove niente e ciò che sembra e dove la sua ironia e la sua forma mentis non politicamente corretta – tra cosche camorristiche, magistrati parecchio originali e abitudini sessuali “alternative” – verrà messa a dura prova. Fino al colpo di scena finale.”

Narrato con grande ironia a volte persino dissacratoria, "Tana libera tutti", il grido che molti di noi hanno detto da bambini giocando a nascondino, è un noir divertente ma con tutti gli elementi al suo posto.
Attendiamo con curiosità un’altra indagine del goffo ma caparbio Maresciallo Corrado Salamone.