Tesoro Italia. Il patrimonio negato
- Autore: Non disponibile
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2014
“Tesoro Italia. Il patrimonio negato”, è un volume, edito dal Touring Club Italiano, che illustra, attraverso alcuni esempi, quanto l’Italia, paese ricchissimo sotto il profilo dell’eredità storico-artistica e ambientale, non protegga abbastanza questo patrimonio.
Nella premessa Franco Iseppi scrive:
“La ricchezza, specie quando è ereditata, genera sprechi. I popoli che vivono in zone aride hanno un rispetto dell’acqua che noi non conosciamo e, da secoli, hanno imparato a cercarla, proteggerla, conservarla e ottimizzarne l’uso con una tenacia da noi inimmaginabile. Noi italiani siamo degli ’spreconi’ di cultura e soltanto ora, nel cuore di una crisi economico-finanziaria che ha tempi, origini, durata e violenza senza precedenti, cominciamo, in modo sempre più consapevole,a rendercene conto”.
Il titolo del libro - “Tesoro Italia” -, indica il valore del nostro patrimonio storico-artistico e la volontà di recuperarlo, mentre il sottotitolo “Il patrimonio negato” allude a quel patrimonio non visitabile o visitabile solo in maniera episodica e sporadica.
46 sono questi beni censiti ma, attraverso il sito del Touring Club, è possibile, ai soci, segnalare i beni inutilizzati del proprio territorio.
In appendice al testo sono, invece, segnalati quei beni che vengono aperti proprio grazie ai volontari del Touring Club.
È un libro che vanta una notevole quantità di collaboratori, troppi per citarli tutti, ma ci sono tre importanti contributi nelle Introduzioni da parte di: Antonio Paolucci, Massimo Negri e Philippe Daverio.
Antonio Paolucci sottolinea che in Italia
“il museo esce dai suoi istituzionali confini, occupa le piazze e le strade, si moltiplica in ogni parte del territorio, sta all’ombra di ogni campanile”.
L’idea è quella, quindi di un Paese in cui c’e, realmente, un museo diffuso che ha sia le grandi collezioni pubbliche, i grandi musei,
“ma che moltiplica, come in un iridescente gioco di specchi, i suoi tesori ovunque. Non c’è quartiere per quanto marginale e degradato delle nostre periferie urbane, né centro abitato del nostro più dissestato e cannibalizzato territorio, che non ospiti qualche memoria di una storia gloriosa, qualche monumento di una civiltà artistica fino a ieri conosciuta, studiata e oggi (forse) dimenticata”.
Se Negri sottolinea lo spirito del TCI e dei suoi padri fondatori, esortando tutti a valorizzare i tesori italiani non considerati, dimenticati, Daverio, con riferimento all’Italia meno conosciuta, più “intima e celata”, scrive:
“Quell’Italia lì offre al curioso un percorso unico nella documentazione di dettagli che talvolta sono necessari per entrare nei misteri dei grandi eventi e delle realtà maggiori”.
Tra i tanti tesori dimenticati ci sono palazzi, chiese, ville romane, aree archeologiche, castelli, musei, collezioni d’arte, parchi, fari, aree di produzione artigianale e industriale ed ogni genere di tipologia di beni storico-artistici. Le foto sono, come sempre nelle pubblicazioni del TCI, di grande bellezza e riescono a rendere spettacolari anche i luoghi più abbandonati, riuscendo a mettere in evidenza, tra lo squallore generato all’incuria, la bellezza dei beni rappresentati.
TESORO ITALIA. IL PATRIMONIO NEGATO. Touring Club Italiano, 2014
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tesoro Italia. Il patrimonio negato
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