The Hunter Who Meditated: Khmu Folktales
- Autore: Siphone Sengvandy
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
“I agree because I love nature and the wild.” (Pag. 16)
Alcune popolazioni e lingue asiatiche non hanno conosciuto l’uso della scrittura. La tradizione è stata, fino a tempi recenti, esclusivamente orale. Questo fenomeno sta minacciando di estinzione molte culture popolari, agricole.
La popolazione kmhmu vive principalmente nel Laos. Solo dopo la seconda metà del secolo passato inizia ad avere una lingua scritta.
È ammirevole come in paesi con tante difficoltà, come il Laos, ci siano persone impegnate con dedizione a riprendere e a divulgare le memorie più emarginate.
Ci riesce una piccola casa editrice laotiana Big Brother Mouse, la quale pubblica dei libri riprendendo un’attività di consolidamento del passato.
The Hunter Who Meditated: Khmu Folktales (Big Brother Mouse, Luang Prabang, 2009) è il titolo di una raccolta di racconti kmhmu, raccolti e scritti dal giovane Siphone Sengvandy.
Sono sette racconti, ognuno con una morale non ferma e decisa, ma liberamente interpretabile secondo il nostro umore. Come c’è scritto nell’introduzione: “… stories like these have served many purposes.” (Pag. 3) Importante è lasciarsi andare nella lettura divertente e perfino un po’ osé.
Ovviamente i temi sono quelli della cultura locale.
Il karma è ripreso diverse volte. Possiamo essere condannati al karma, anche se siamo intelligenti. L’intelligenza non ci salverà se siamo cattivi (racconto The Bear and the Clever Chipmunk). In Story of the hunter meditated una volta accettati i precetti si riesce a risolvere i problemi grazie al karma di altri.
Non può mancare il grande amore per la natura, soprattutto della foresta, luogo dello spirito. In The wish that was a dream un bambino chiede al proprio villaggio di salvare la foresta e gli animali. Un veritiero esempio di naturalismo. Bisogna lottare, perché uomini, villaggio, foresta e animali sono un tutt’uno e non c’è speranza se distruggiamo l’ambiente:
“If we do not protect the forest it will cause a big problem. If we continue to hurt the animals, and cut down all the trees where animals live and get food, the wild animals will go away, the trees will die and the people of our village will find it hard to live in the future without nature.” (Pag. 18)
C’è perfino un tema politico. Il Laos fu coinvolto duramente nella guerra in Vietnam. Nel 1975 il re fu cacciato e fu proclamata la Repubblica Popolare guidata, come oggi, dal partito comunista. Le complessità di modernizzare il paese furono tante. In Kindness of the Teacher una generosa insegnante rinuncia ad insegnare nella più comoda città per rimanere in campagna ed essere d’aiuto ai tanti bambini senza scuola.
Il più spiritoso dei racconti è The Story of a Son.
Nonostante la spinta dei genitori, un giovane ragazzo non sente la necessità di sposarsi:
“I don’t need a girl to be my wife!” (Pag. 20)
Cambia idea quando vede una ragazza seduta in posizione provocante, la quale involontariamente gli mostra le ‘private parts’. Istantaneamente cambia parere: “When he saw her private parts he realized that he wanted a wife” (Pag. 21). Appena sposato sembra dedicarsi esclusivamente al sesso, ai piacere del matrimonio:
“Mother, you must understand that I need only one thing. It is the same thing that father needs!” (Pag. 23)
“After everyone finally left he carried his wife to their bed. They made love all night long. Neither of them got any sleep.” (Pag. 24)
Tanta esuberanza carnale provoca le rimostranze della moglie, stanca di tante attenzioni:
“The husband wanted his wife to come back and stay in bed with him.” “Enough! I am busy.” (Pag. 25)
Il giovane però commette un errore. Dopo una notte di passione, la moglie si sveglia per prima. Il marito la segue dopo qualche tempo e, ancora assonnato, vede una donna cucinare del riso. Pensando che si tratti della moglie si avvicina e la tocca, sussurandole un ringraziamento per averlo reso felice durante la notte.
Ma contemporaneamente si accorge di averlo detto alla suocera. Disorientato e imbarazzato del gesto e delle parole, fugge. Andrà a caccia e con la cacciagione offrirà una cena a tutti per dimenticare il fastidioso equivoco.
Un argomento moderno e alquanto piacevole considerando il contesto.
È difficile trovare libri laotiani. La cultura è orale. Questi piccoli libri riprendono la tradizione e sono importanti per conoscere un paese lontano e pacifico.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: The Hunter Who Meditated: Khmu Folktales
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