The Poetry of Menotti Lerro di Andrew Mangham

"The Poetry of Menotti Lerro" è il volume di Andrew Mangham, noto critico e docente presso l’Università di Reading, dedicato alla produzione letteraria del poeta salernitano. Il testo, edito dalla Cambridge Scholars Publishing, presenta in modo ampio i temi centrali della poetica di Lerro, considerato l’autore simbolo di una nuova generazione (Lerro è nato nel 1980).

Nel testo Mangham chiarisce di quanto ricca, complessa ed entusiasmante sia la produzione di Lerro rivelando un sottilissimo filo che unisce la poesia e la prosa del poeta nato ad Omignano.
Decisivo per comprendere il mondo lerriano è, a parere di Mangham, il libro semiautobiografico di Lerro pubblicato nel 2007 dal titolo Augusto Orrel, memorie d’orrore e poesia (Joker) dove il poeta parla del suo percorso di crescita. Un romanzo di formazione di una giovane anima capace di opporsi alle difficoltà che la vita gli pone dinanzi. Qui il poeta nato ad Omignano svelerebbe molti motivi della sua poetica, attraverso un sottile gioco di specchi dove la “realtà” autobiografica si fonde con l’invenzione artistica. Il volume pubblicato in Inghilterra comprende, oltre alla parte critica, una cinquantina di poesie tradotte in lingue inglese dallo stesso Andrew Mangham e da Maria Rosaria La Marca, con infine una seconda appendice contenente degli aforismi scelti che rivelano un Lerro sarcastico e sferzante.
Scrive Mangham:

“I Selected Poems di Menotti Lerro offrono speranza attraverso due principali canali: poesia e amore. Per cominciare con una questione che coinvolge entrambe queste forze, la raccolta rivela una fede quasi romantica nell’esistenza del sublime; Lerro crede che la sua poesia possa conferire nuova vita ad oggetti banali, ordinari e che ciò offra un grado di sublimità attraverso potenti meccanismi dell’immaginazione.”

In appendice al libro si trovano infine alcune autorevoli e illuminanti note di riferimento sulla poesia lerriana, e sono quelle di: Alessandro Serpieri, Giorgio Bàrberi Squarotti, Carla Perugini, Roberto Carifi, Francesco D’Episcopo, Giuseppe Lupo e Giancarlo Pontiggia.
Una vera e propria festa delle bellezza!