The complete Brian the Brain di Miguel Angel Martin

Un tecnomelodramma del XXI secolo

Avete presente quando una persona arriva da voi e vi dà un pugno in pieno petto lasciandovi senza fiato per alcuni secondi? Ecco. Questo libro fa esattamente questo effetto. E’ così pieno di battute destabilizzanti e politicamente scorrette da far male. Scene di vita "quotidiana" si trasformano per poi diventare incubi terribili.

Martin è violento, spietato, immorale. Infarcisce ogni vignetta con un umorismo nero e cattiveria. Prende le creature più innocenti e indifese del mondo (i bambini) e li trasforma in sadici torturatori e vittime di sofferenze assurde.
I disegni hanno un tratto semplice e sono privi di sfumature. Gli ambienti sono asettici e puliti come in un laboratorio. Ed proprio lì che si svolge e nasce buona parte della storia: al Bio Lab.
La mamma di Brian è una cavia da laboratorio ed è per questo che il bambino nasce senza calotta cranica, con il cervello esposto a tutto il mondo. Il fumetto racconta del rapporto difficile con i compagni di classe, dei fenomeni portentosi e incontrollabili della sua mente, della sofferenza e delle conseguenze di una persona che vende il proprio corpo alla scienza: di come la scienza ripaghi chi offre la propria vita al progresso: di morte, malattia, amore e innocenza; di sensi di colpa e dell’innata cattiveria dei bambini.

The complete Brian the Brain di Miguel Angel Martin è un libro che va letto con coraggio, perché è veramente un pugno nello stomaco. E’ tosto, sul serio, però ne vale la pena, accidenti. Un capolavoro assoluto, di quelli che ti rimangono impressi dentro, perché scavano così a fondo e in modo così doloroso che è impossibile dimenticarsene. Imperdibile.