Ti ucciderò di Mickey Spillane

Ti ucciderò è il primo romanzo di Mickey Spillane, pseudonimo di Frank Michael Morrison Spillane, e venne pubblicato nel 1948 (in Italia, nel 1972 da Garzanti).
Eccessivo in ogni suo aspetto, Ti ucciderò è stato un successo editoriale senza precedenti, che ha dato il via a una serie infinita di imitatori e film ispirati al protagonista.

Il detective Mike Hammer, agente privato, diventa vendicativo da quando Jack, il suo più grande amico, è stato ucciso con un colpo di pistola al ventre. Deciso a farsi giustizia da solo per scovare l’assassino e ucciderlo, Hammer intraprende una vera e propria competizione con il capitano della polizia di New York, l’amico Pat Chambers, intenzionato invece a consegnare il colpevole alla giustizia.

La strada percorsa dall’investigatore si affolla di cadaveri. Le persone legate in qualche modo a Jack vengono sistematicamente uccise, sempre dalla stessa pistola, un’automatica calibro 45 munita di silenziatore.
Quando l’ennesimo omicidio si compie, addirittura sotto gli occhi dello stesso Hammer, il cerchio si stringe attorno al misterioso e spietato assassino.

Il romanzo è ambientato negli USA nel secondo dopoguerra. Si capisce anche perché il protagonista usa degli aggettivi e modi di fare che nell’epoca odierna sarebbero poco politically correct. L’autore stesso ha partecipato alla seconda guerra mondiale come pilota di caccia.

Ti ucciderò è stato il primo romanzo di Spillane che ho letto e mi è piaciuto. L’ho trovato di facile lettura e particolarmente scorrevole. Soprattutto mi è piaciuto il fatto che sia stato scritto in prima persona. Mi riprometto di leggerne (e, chissà, recensirne) altri dello stesso autore.
Lo consiglio caldamente soprattutto a lettori amanti del genere, mentre non lo trovo adatto a tutti perché lo reputo un buon libro da un punto di vista letterario, ma “cattivo” sotto il profilo morale.