Tra la notte e il cuore
- Autore: Julie Kibler
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2013
“Ho iniziato a scrivere questo romanzo dopo aver scoperto qualcosa di inaspettato sulla vita della mia defunta nonna. Per caso, cinque o sei anni fa, mio padre mi raccontò che quando sua madre era una giovane donna, si innamorò perdutamente di un uomo molto diverso da tutto ciò che la sua famiglia desiderava per lei: la storia dovette finire bruscamente”.
Con queste parole l’autrice rivela la genesi del suo fortunato romanzo d’esordio, autentico successo editoriale, protagonista della Fiera di Londra 2012.
“A causa delle poche informazioni in mio possesso, il romanzo che ne è risultato è estremamente diverso dalla storia vera. Eppure, mentre scrivevo, sentivo la nonna sempre seduta accanto a me, che sussurrava quali erano state le sue emozioni in una situazione che sembrava senza speranza ma allo stesso tempo piena di possibilità”.
Pubblicato in Italia da Garzanti, Tra la notte e il cuore, il libro più atteso dell’anno, venduto in 25 paesi, con la dedica “a mia nonna: per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato”, racconta di sentimenti eterni e universali toccando un tema controverso e purtroppo sempre attuale: il razzismo.
“Robert Prewitt, penso che potrei essermi innamorata di te”.
Shalerville, Kentucky. Stati Uniti, 1939. Isabelle McAllister era solo una ragazza che non aveva ancora 17 anni ma “non potevo nascondere i sentimenti che erano cresciuti ogni volta che ci eravamo incontrati”. Isabelle si era innamorata, ricambiata, del suo vecchio amico d’infanzia Robert, con il quale era cresciuta insieme con Nell, sorella minore di Robert.
“Da ragazzine ci eravamo tenute per mano, ballando e giocando insieme nel giardino, o rannicchiate così vicine che le nostre fronti si toccavano mentre ci sussurravamo segreti”.
Questo amore era impossibile da vivere, non aveva futuro, perché Robert era un giovane di colore, figlio di Cora, la domestica della famiglia del Dottor McAllister. Ma si sa, “il cuore è un inquilino pretenzioso e spesso avanza ragioni contro ogni buon senso” anche se un odioso cartello posto ai margini della città recitava la seguente frase, che era regola e monito insieme:
“NON LASCIARE CHE IL SOLE TRAMONTI SU DI TE A SHALERVILLE, NEGRO”
per indicare che le persone di colore non potevano girare in città dopo il tramonto. Nel cuore profondo dell’America razzista degli anni Trenta/Quaranta il matrimonio fra neri e bianchi non era solo un tabù, era illegale.
“Che senso aveva coltivare il nostro amore se la sua consacrazione agli occhi di Dio e della legge era proibito?”.
Settant’anni dopo Miss Isabelle, novant’anni portati con grinta, spavalderia e determinazione, aveva chiesto alla sua amica Dorrie Mae, la sua giovane parrucchiera, “la figlia che non ho mai avuto”, di accompagnarla in un viaggio in macchina lungo milleseicento chilometri da Arlington (Texas) a Cincinnati (Ohio), dalla parte opposta degli Stati Uniti. “Quattro giorni buoni di automobile fra andata e ritorno” perché la vita ci concede sempre una seconda occasione. All’interno della luminosa Buick del 1993 di Miss Isabelle, due donne, la più anziana stringendo tra le mani un vetusto ditale d’argento, avrebbero condiviso un’esperienza unica e avrebbero avuto modo di conoscersi.
“Per quanto le fossi affezionata, per quanto lei si fidasse di me al punto da farsi accompagnare nel suo viaggio, non sapevo nulla della sua infanzia, nulla delle sue radici. Miss Isabelle tornò a sembrare la donna misteriosa che si era accomodata per la prima volta alla mia postazione tanti anni prima, portando un fardello interiore sepolto così profondamente dentro di lei che non ero riuscita a formulare nemmeno una congettura sul suo passato”.
Tra la notte e il cuore (titolo originale: Calling Me Home) è una toccante e commovente storia scritta alternando il presente al passato, che ha il merito di ricordarci che anche se nell’America del Presidente Barack Obama quei cartelli (“un’autentica offesa alla vita comunitaria”) non esistono più, la discriminazione in base alla razza alberga ancora nel cuore degli esseri umani e non solo negli States. Cora, Robert e Nell erano considerati cittadini di seconda classe “nella nostra città e nella nostra casa filtravano le loro emozioni attraverso un setaccio fine”.
Julie Kibler, recentemente intervistata al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino, ha dichiarato:
“Quelli voluti da Obama non possono essere cambiamenti repentini, la sua elezione ha anche portato una maggiore tensione: se le cose vanno male, danno la colpa a lui, i razzisti sarebbero incentivati. Comunque è un miracolo che sia stato eletto, un segnale davvero forte”.
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La storia d’amore raccontata in questo romanzo, molto bella ma sofferta, rievoca il periodo del razzismo, in cui i negri non erano trattati da persone ma visti come animali. In quel periodo l’amore tra i neri e i bianchi era proibito, ma per Isabelle e Robert i sentimenti furono più forti dei pregiudizi. La loro storia non durò molto sebbene non sia stato per loro volontà: furono subito divisi dalla famiglia di Isabelle e soffrirono entrambi per molto tempo.
A distanza di anni, quando Isabelle è ormai una donna anziana, conosce Dorrie una parrucchiera nera. Dorrie si affeziona a lei e Miss Isabelle la considera come una figlia, per questo le chiede di intraprendere con lei un viaggio lungo per assistere ad un funerale. E’ infatti durante questo viaggio che Miss Isabelle racconta la sua storia con Robert e tutto quello che ha sofferto nella sua vita.
Un romanzo molto bello e commovente in cui non mancano i colpi di scena.