Tu sei mia di Elizabeth Anthony

“Il mio nome è Sophia, ma mi chiamano tutti Sophie. Sono nata nel 1903”.

Dopo la scomparsa dei suoi genitori, la diciassettenne Sophie Davis dai capelli color miele, viene assunta come sguattera in una delle dimore più sontuose d’Inghilterra, Belfield Hall, nell’Oxfordshire.

“Vedo i faggi rigogliosi oscillare in una placida mattina di primavera, il fiume insinuarsi nei prati punteggiati di pecore, il vialetto che conduce attraverso i boschi alla Hall, con il suo pacato bagliore di pietra e le sue finestre che luccicano al sole”.

Come in tutte le grandi residenze vi sono due mondi che vivono paralleli: al piano di sopra i padroni (upstairs) e al piano di sotto i domestici (downstairs).

“Tu sei invisibile”.

Alla servitù è stato insegnato a far finta di non esserci “se mi fosse capitato di incontrare uno dei signori”. In fondo gli appartenenti a questi due universi provano gli stessi desideri e afflizioni e solamente il caso o il destino ha scelto da quale parte collocarli. Le loro esistenze devono al massimo sfiorarsi ma a Sophie l’incontro con il nuovo duca di Belfield Hall cambierà la vita per sempre. “Non avevo mai visto un uomo più bello. I capelli erano folti e castani, e la bocca elegante”, ma la cosa che strega la ragazza sono gli occhi di Ash Maldon “blu, intensi come il fiordaliso, con ciglia lunghe e nerissime”.
A quello sguardo Sophie è certa che non potrà più sfuggire.

”Ho imparato che quando l’amore arriva, le regole normali dell’esistenza si devono arrendere”.

Il giovane uomo, che nasconde un animo tormentato e misterioso, rimane colpito dalla bellezza e dalla freschezza della ragazza.

“Non c’era un posto in cui nascondermi. In cui nascondermi dalla forza dei sentimenti che mi suscitava. E quasi leggendomi nel pensiero, lui aggiunse: Sei mia, Sophie, sei mia. Di nessun altro. Per sempre”.

Nonostante le rigide regole imposte dalla società proibiscano l’amore tra due classi sociali differenti, il sentimento e il desiderio fisico che entrambi provano l’uno per l’altra sembrano essere più forti di tutto e tutti.

“Mi hai rubato l’anima Sophie, ed io la tua”.

La ragazza conscia che questa relazione non avrà vita facile si reca a Londra a lavorare in teatro come ballerina (calcare le scene era stato da sempre il desiderio più grande di Sophie). Ash la raggiunge perché senza di lei non può vivere e per i due giovani amanti sarà un balletto di prendersi e lasciarsi.

“Non posso vederti andar via, Sophie, non posso farti tornare alla vita che ti sei scelta”.

L’autrice fin dall’adolescenza ha sempre amato i romanzi storici, il sogno di Elizabeth Anthony era scrivere. Con "Tu sei mia" (Garzanti, 2014), sua opera prima, la scrittrice ha conquistato i lettori e i librai inglesi, tant’è vero che è risultato il romanzo più letto del 2013; in Inghilterra è già uscito il seguito Breathless for you.

L’autrice con una prosa accattivante e avvincente, condita da descrizioni ad alto tasso erotico, narra un amore impossibile e proibito sulle note di canzoni d’epoca quali “All I want is you”, “Jazz baby, be mine”, "Rockabye your baby with a Dixie Melody”.
Il lettore incuriosito non potrà non chiedersi se questo grande amore vissuto attraverso notti di passione avrà un lieto fine. Il seguito al prossimo libro.

“Tutto quello che avevo sempre voluto, eri tu”.