Ultra sonno di Armando Genco

Gli incubi e le fobie di un uomo e il suo rapporto controverso con l’amore sono tra i temi di Ultra sonno, una graphic novel edita per pièdimosca (2021), seconda opera di Armando Genco, pugliese di origine, trapiantato a Roma.

Colpisce innanzitutto il tratto che Genco usa per la sua storia. Lo scrittore sceglie l’incompiutezza della biro, che tratteggia immagini su un’agenda e sulle pagine è voluta la data e lo sfondo quadrettato delle agende che si adoperano comunemente per vergare appunti o anche per disegnare.

La scelta è simbolica perché anche la storia è tratteggiata e incompiuta. Il protagonista, prigioniero dei suoi demoni, è un incompiuto, che non è in grado di comprendere se smettere con i medicinali che prende continuamente.

I suoi giorni si trascinano con la non-scelta e intanto anche le sue relazioni sono incompiute. Da un lato la dicotomia amore/sesso, ciò che fa stare bene fisicamente ma può distruggere, da un altro lato la relazione con la madre, donna ripiegata su se stessa, più figlia che genitrice di un figlio che non sa, non riesce.

A volte Rimbaud, a volte Baudelaire, il protagonista si compiace della sua aura di maudit, quasi crogiolandosi del suo non fare.

Ultra sonno è una storia forte, destinata a un pubblico adulto per immagini e contenuti, piacerà agli amanti del genere.