Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
- Autore: Winifred Watson
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2008
“Ecco fatto, allora. Miss LaFosse, al 5 di Onslow Mansions. L’appuntamento è per stamattina alle dieci in punto, farà certamente in tempo.”
In quella fredda, grigia, nebbiosa giornata di novembre con l’aria umida di pioggia, le parole della direttrice dell’agenzia di collocamento avevano avuto l’effetto di un raggio di sole per Miss Ginevra Pettigrew, dalla mente verginale e dal cuore tenero, dotata di una carnagione incantevole. Mentre questa “spigolosa signora di mezza età e di media statura, magra per la scarsità di pasti nutrienti, con un’espressione timida e frustata e un evidente terrore negli occhi” coperta con il suo cappotto di tweed “di un indefinibile orrendo marrone” vecchio di cinque anni, si muoveva attraverso il traffico della Londra degli anni Trenta, Miss Pettigrew non poteva certo immaginare che quello sarebbe stato il suo giorno di gloria. All’interno numero 5 di un edificio, “tanto esclusivo e ricercato da mettere soggezione” all’istitutrice conscia dei suoi abiti logori e del suo mesto decoro, viveva “una creatura così incantevole da richiamare subito alla mente le bellezze del cinematografo”: Sarah Grubb alias Miss Delysia LaFosse, di professione cantante/attrice. La giovane donna possedeva riccioli d’oro scarmigliati, occhi blu come le genziane e quel roseo fulgore tipico della giovinezza. Miss Pettigrew nella sua banale e spoglia vita reale non aveva mai visto finora una donna come Delysia che le aveva aperto la porta di casa in négligé di raso, seta e pizzi. Soltanto le dive del grande schermo indossavano quegli spumeggianti indumenti “che non si possono certo definire vestaglie” e Ginevra questo lo sapeva bene, perché il suo “unico clamoroso eccesso era l’abbuffata settimanale al cinema” nella quale per oltre due ore la nostra eroina sognatrice s’immergeva con voluttà in un mondo fatato, popolato da donne bellissime, aitanti eroi, fascinose canaglie e gentilissimi datori di lavoro.
Miss Pettigrew, figlia di un curato di campagna del Northumberland, al mondo non aveva più né un parente né un amico che si curasse di sapere se era viva o morta ed era una persona sulla quale si poteva contare. E questo Miss LaFosse dalla complicata e turbolenta vita sentimentale l’aveva compreso subito, perché Delysia più che una governante cercava una confidente. Chi se non Miss Pettigrew sarebbe stata in grado di assolvere questo compito? Una Miss Pettigrew, che da anni aveva compreso che “l’indigenza era una prospettiva grave per una donna onesta”, sarebbe stata in grado di aiutare Delysia a dribblare i suoi corteggiatori molesti. Per la prima volta nella sua esistenza Ginevra sarebbe entrata in contatto con la spumeggiante e seducente vita mondana, con il dramma e l’azione, così come viveva l’altra metà della gente, giacché “io sono sempre stata fuori da tutto”. L’umile aspirante a un posto di lavoro non avrebbe sopportato l’idea di
“lasciare quella gaia e spensierata atmosfera, malgrado i momentanei sconvolgimenti, dove c’era qualcuno che era gentile con lei e la trovava meravigliosa”.
Chissà, forse, se il Signore fosse stato buono, e avesse fatto il miracolo di trattenerla lì per mostrare a lei, Miss Pettigrew come si viveva,
“per il resto delle sue scialbe e monotone giornate, quando le cose si fossero messe male, avrebbe potuto ricordare e soffermarsi su quell’unico giorno perfetto in cui lei, Miss Pettigrew, aveva davvero vissuto”.
Un giorno di gloria per Miss Pettigrew (titolo originale del volume: Miss Pettigrew Lives for a Day) è il raffinato, farsesco e irresistibile racconto della trasformazione da bozzolo in farfalla di una donna singolare che arrivata alla tenera età di quarant’anni ancora non si è resa conto del suo fascino.
“Quando Miss Pettigrew lasciò infine l’Olimpo e tornò sulla terra, era una donna diversa. Era stata finalmente baciata: con esperienza, maestria, ardore.”
La presa di coscienza di Miss Pettigrew “perennemente in cerca di un lavoro, nervosa, incompetente, timida e demodé” avviene tutta nell’arco di una ventina di ore, durante le quali accadono eventi memorabili che non cambieranno la dignità e la fierezza della zitella (ancora per poco...) nonostante indossi splendidi vestiti impreziositi da una pelliccia morbida, setosa e calda, sinonimo di vero lusso.
L’inglese Winifred Winston (1905 – 2002) nata a Newcastle aveva pubblicato il romanzo, nel quale si ride e ci si commuove, nel 1938 riscuotendo immediatamente un grande successo. Il bestseller era stato, però, ingiustamente dimenticato, fino a quando nel 2000 la londinese Persephone Books con sede a Bloomsbury, ha deciso la ripubblicazione della narrazione di un giorno memorabile nella vita di Ginevra Pettigrew “raro capolavoro di sofisticato umorismo” secondo la definizione di The Guardian. Anche nel nostro Paese Neri Pozza non si è lasciata sfuggire l’occasione di rieditare questo delizioso romanzo regalando all’istitutrice una seconda, brillante giovinezza.
“... aveva gli occhi scintillanti, il viso radioso, il morale alle stelle. Tutto accadeva troppo in fretta e lei non riusciva a stare al passo ma, perbacco, poteva godersela alla grande.”
Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
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