Un’insopportabile donna morta
- Autore: Stefania Coco Scalisi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Stefania Coco Scalisi, catanese, vive e lavora a Bologna. Laureata in Relazioni internazionali, ha vissuto a Firenze, Milano, Ginevra, L’Aia, Londra, Washington e Tel Aviv. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, La Democrazia della Felicità. Dal 2020 pubblica per diverse riviste letterarie. Ora approda nuovamente in libreria con un romanzo giallo intitolato Un’insopportabile donna morta, edito da Bibliotheka edizioni.
Una domenica mattina il commissario Caputo viene bruscamente chiamato a indagare sul ritrovamento di un cadavere.
Una donna pare essere caduta dalle scale ed è morta. Incidente oppure omicidio?
La donna defunta è la signora Calvi, vedova di un giudice in pensione, già morto anche lui:
“Il corpo era lì, a terra, scomposto. Una scarpa ancora al piede, l’altra sbalzata di qualche metro. Al collo, la volpe sembrava avesse cambiato espressione, triste per essere finita indosso a un cadavere.”
Chi era la vedova Calvi? Sicuramente una donna poco amata dall’intero condominio in cui abitava. Il portiere, come nelle più classiche delle storie, ne sa moltissimo, e il ritratto non è dei più lusinghieri. Per il commissario Caputo si prospetta un’indagine difficile.
Innanzitutto è necessario inquadrare il luogo del ritrovamento: si tratta di un androne di un condominio, abitato da sei condomini:
“Il palazzo ha tre piani, più un quarto che dà accesso solo a una terrazza condominiale. E’ stato costruito a fine Settecento poi per molto tempo è stato disabitato. Dentro è successo di tutto: incendi, abbandono, anche i bombardamenti. Quando venne abitato nuovamente, agli inizi degli anni ’50, l’interno era completamente sventrato e chi lo ristrutturò decise di riportare le cose al lustro originario; scale ampie e un androne che doveva fungere da anima centrale del palazzo.”
Chi era la signora Calvi?
“Lei e il marito sono arrivati qui una decina di anni dopo di me. Lui era appena stato trasferito da una procura. (…) La vedova Calvi odiava praticamente chiunque, mettiamolo subito in chiaro. Conosceva tutti nel palazzo e aveva da ridire su ognuno di loro. Non si parlava neanche con la sua famiglia, si figuri lei. “
Al commissario Caputo non resta che ascoltare ogni condomino, che essendo di domenica, era in casa propria. Cosa emergerà dall’ascolto di ognuno di loro? Quali saranno le loro storie private e non solo, e qual è il collegamento con questa strana morte?
La lettura è di genere giallo, e il romanzo risponde bene a tutte le caratteristiche classiche di questo narrato. C’è un omicidio, un condominio, che è un luogo alquanto ristretto per promuovere una indagine, e un investigatore che appartiene alle forze di polizia. Ecco l’investigatore è sicuramente l’elemento di spicco, insieme ai personaggi vivamente descritti, della narrazione.
È un commissario amante dei libri, con alle spalle un’infanzia che lo ha segnato, soprattutto a causa con i rapporti difficili e poi inesistenti con la figura paterna, che ama investigare alla Maigret, interrogando i sospettati, appassionandosi alle loro storie di vita e di racconto. Riflette, pondera e poi trova la soluzione inaspettata e imprevedibile. Anche le atmosfere ricordano direttamente Simenon, e le sue caratteristiche precipue.
Un romanzo adatto a chi ama il genere giallo classico, di atmosfera e di logica deduzione. Scritto con un linguaggio fluido e preciso, i personaggi e le ambientazioni ben descritte.
Nel complesso un romanzo molto adatto a questi tempi estivi, con cui rilassarsi e godere di qualche ora in tranquillità e con serenità con una lettura travolgente.
Un'insopportabile donna morta
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Un libro perfetto per...
Per chi ama i gialli classici alla Maigret.
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